e-Wallet: Rim contro i carrier

La mamma dei BlackBerry prova a tenere il controllo delle transazioni via cellulare nell’evoluzione dei dispositivi verso l’Nfc.

Parlando di soldi la discussione si scalda sempre. C’è disputa sul dispositivo di memorizzazione delle credenziali dei pagamenti mobili nella prossima generazione di smartphone, in arrivo alla fine di quest’anno. Oggi sono memorizzate nella banda magnetica di una carta di credito o di debito. Rim e altri produttori di cellulari sono pronti a fare telefoni che memorizzeranno direttamente le credenziali.
In una transazione di nuova generazione, il cliente avvicinerebbe il suo dispositivo portatile su un apposito lettore. In alcune parti del mondo il sistema è già in uso.

Dentro o fuori la Sim
I carrier dicono di voler usare la scheda Sim del telefono cellulare, che possono essere facilmente spostate da un telefono all’altro. Tale sistema prevede un unico hub di pagamento che non dipende dal tipo di telefono.
Rim invece vuole che le credenziali restino in una zona sicura della stessa BlackBerry, che legano gli utenti al singolo dispositivo, impedendo lo scambio di cellulare e tagliando fuori dal business i carrier. Secondo alcuni operatori telefonici, Rim sta già contattando alcune banche per conto proprio.
Il contenzioso è minore sotto Cdma, che non oggi usa Sim card. L’eccezione è solo temporanea, poiché l’evoluzione in seno alla Long Term Evolution prevede il piccolo chip su scheda Sim anche per gli eredi del Cdma.

Tavolo di trattativa
I carrier del Nord America stanno chiedendo a Rim di fermarsi, soprattutto nel nome di un modello di business che di fatto chiede proprio a loro di finanziare l’acquisto del dispositivo. “Molti, se non tutti i dispositivi che rilasceremo quest’anno avranno l’Nfc“, ha dichiarato Jim Balsillie, co-Ceo Rim, in un keynote durante l’ultimo Mobile World Congress riportato da Fierce Wireless.
“Pensiamo che Rim ed Apple, ed altri fornitori di sistemi operativi chiusi, proveranno a percorrere questa strada”, ha detto Almis Leda, Vp mobility corporate development di Bell Canada, l’unità operativa principale della Bell Canada Enterprises, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

Quanto è “vicino” l’Nfc di Apple?
Che il prossimo iPhone possa avere l’Nfc è invece ancora in discussione: Forbes dice di sì, l’Independent lo esclude rimandando forse al 2012.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome