e ufficiale la riorganizzazione di Microsoft

Attesa da tempo e ampiamente anticipata, la riorganizzazione della casa di Redmond si basa sulla suddivisione in cinque entita semi-autonome. Il numero due dell’azienda, Steve Ballmer, accresce il proprio potere.

Forse non sarà una rivoluzione epocale, ma comunque Microsoft ha deciso
di
cambiare volto, sicuramente per sé e, magari, anche per il giudice chiamat
o
a valutare le accuse di monopolio lanciate dal Dipartimento di giustizia
Usa. Confermando le anticipazioni della vigilia, la casa di Bill Gates ha
deciso di riorganizzarsi sulla base di cinque divisioni in buona parte
autonome, che si focalizzeranno su altrettanti segmenti di clientela. Il
management l’ha definita un passo evolutivo e non rivoluzionario, ma si
tratta comunque del più importante cambiamento degli ultimi anni.
Concremtamente, l’unica parziale sorpresa riguarda lo sdoppiamento
dell’area consumer, con una divisione concentrata sul mondo Windows e
guidata da Jim Allchin e David Cole e un’altra maggiormente dedicata al
commercio elettronico, che includerà anche Microsoft Network (Brad Chase e
Jon De Vaan alla guida). Per il resto, il senior vicepresident Jim Allchin
si occuperà anche di tutta l’area business ed enterprise, nella quale
rientrerà Windows 2000, mentre Office sarà convogliato nel gruppo di
business productivity, diretto da Bob Muglia e che si focalizzerà sui
cosiddetti "knowledge worker". Infine, è stata creata un’apposita entità
per gli sviluppatori, che andrà sotto la guida di Paul Maritz e si
concentrerà, in particolare, su Com+ e Xml, sotto la bandiera del progetto
Advanced Visual Studio. Tutti i direttori di divisione sono anche
vicepresidenti della società. Il cosiddetto gruppo di "business leadership
"
è stato allargato a quattordici membri.
Secondo il numero due, nonché presidente, di Microsoft, Steve Ballmer, la
riorganizzazione va in direzione delle necessità individuali della
clientela. Smentita, invece, l’idea che questa suddivisione possa essere
considerata un vero e proprio split, per soddisfare le richieste di coloro
che accusano l’azienda di essere una monopolista. Comunque, ciascuna area
avrà una struttura di tipo "aziendale", con, ad esempio, funzioni di
marketing e vendite specifiche. La strategia è stata sintetizzata da
Ballmer nella definizione "Vision Version 2" e lo scopo ultimo è
l’intenzione di "offrire un focus che vada oltre il pc verso altri
dispositivi e verso Internet"
.

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