E tu rivenditore da che parte stai?

O meglio… è il momento di scegliere

27 marzo 2003 E’ scontro diretto tra Hp e Ibm.
Entrambe le aziende hanno intenzione di portarsi via senza troppi salamelecchi,
market share e partner di canale.
Le dichiarazioni di intenti si sprecano.

Ibm al PartnerWorld dello scorso mese lo ha annunciato ai
4mila partner riuniti a New Orleans.
Hp non ha avuto bisogno di
ribattere
perché in realtà le sue intenzioni le aveva già dichiarate in
tempi non sospetti, ovvero un paio di mesi prima.
E per supportare questa
“amichevole” strategia entrambe le aziende stanno organizzando delle
task force interne ben capitanate
(in Ibm voci di corridoio danno
Nicola Ciniero, ex Compaq, a capo di questa organizzazione).
Gli analisti li
tengono d’occhio partendo dal presupposto di base che vincerà il vendor che
comunque avrà la tecnologia abilitante e rispondente alle richieste di mercato.
I clienti, infatti, stanno concentrando la propria attenzione soprattutto
attorno a chi  fa spendere pochi soldi e dà la possibilità di gestire
al meglio il proprio parco informativo.
Ciò vuol dire che per riuscire a
vendere oggi bisogna “stressare” il concetto che il nuovo più che un costo
rappresenta un ammortamento. In tutti i sensi. Ora quindi, tocca ai rivenditori.
Devono decidere da che parte stare, tenendo conto, comunque che non si tratta
semplicemente di un duopolio.
Anzi, a volte è proprio il “terzo” a goderci.
Bisogna però capire in questo contesto chi possa mai rappresentare la vera
alternativa. Acer forse? Fujitsu Siemens
magari?
O una serie di “other” (come spesso si vedono nelle
slide degli analisti)?

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