E Steve Jobs reinventa il telefono

Festeggia 30 anni di Apple e un trapianto di cuore (Intel) ben riuscito, annunciando l’atteso iPhone e aprendosi la strada nel salotto di casa con la AppleTv.

L’ha chiamato iPhone, nonstante il marchio ufficialmente sia ancora di Cisco.
E questo ha fatto echeggiare qualcosa di ben più concreto di una semplice idea
di accordo raggiunto con John Chambers per poterlo utilizzare. E c’è già chi
giura che sia questione di ore e l’intesa verrà ufficializzata.


Questione-nome a parte, il keynote di Steve Jobs ha portato al pubblico
del MacWorld ciò che da mesi era atteso: l’annuncio del primo iPod che è anche
telefono cellulare, che è anche fotocamera, che è anche terminale di accesso a
Internet, che è anche un piccolo computer.

“Abbiamo reinventato il
telefono” ha dichiarato Steve Jobs, rispondendo a distanza a Microsoft che dal
Ces a Las Vegas solo poche ore prima aveva preconizzato difficoltà per la casa
della Mela a lanciare un iPod che fosse anche telefonino.

Dal punto di
vista del design, l’iPhone è sottile come i più sottili slim phone attualmente
in circolazione, ha uno schermo di 3,5 pollici e sarebbe in tutto e per tutto un
iPod con widescreen, se non fosse che si trasforma intuitivamente in telefono e
terminale di accesso a Internet, sostituendo alla tradizionale wheel degli iPod
un touch screen control. Bluetooth, Safari, quad-band, capacità Wi-Fi e sistema
operativo Mac Os X in versione alleggerita, oltre a una serie di dettagli per
rendere più facile l’utilizzo del dispositivo, sono le altre caratteristiche che
completano l’iPhone.
Nessun altro controller, solo un tasto per l’accensione e
lo spegnimento.

L’iPhone, che dovrebbe essere disponibile commercialmente
negli Stati Uniti a partire dal prossimo mese di giugno, in Europa dovrebbe
arrivare a fine anno.
Il prezzo dovrebbe essere di 499 dollari per il
modello da 4 Gigabyte e 599 per quello da 8 Gigabyte.
Un po’ alto, avanzano
subito i critici, ma c’è già chi risponde che Apple deve costare di più.

Intanto il titolo a Wall Street è salito significativamente.

Ma non
c’è stato solo l’iPhone nelle due ore di keynote di Steve Jobs.
Per
festeggiare i 30 anni della società e un trapianto di cuore
perfettamente riuscito – come Steve Jobs ha definito il passaggio un anno fa
alla piattaforma Intel – si mette altro sul piatto, magari andando a giocare
sullo stesso terreno sul quale pochi giorni prima Bill Gates ha dichiarato di
voler giocare: il salotto di casa.
Ecco dunque AppleTv, una sorta di media
gateway che consente di vedere sul televisiore di casa i filmati acquisiti o
acquistati da Internet e da iTunes.
Il tutto senza fili e in un design simile
al mac mini.
Cuore Intel, 40 Gb di hard disk, connettività Usb, ethernet,
wi-fi completano il tutto dal punto di vista tecnico, un accordo con Paramount
per i contenuti porta a 250 i film nel catalogo di iTunes.
Disponibilità,
febbraio. Prezzo? 299 dollari.

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