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È più facile diventare partner di Unify

Tredici nuovi distributori e oltre 2 mila partner in oltre 50 Paesi nel mondo: sono i numeri macinati da Unify, realtà sempre più channel driven anche dopo l’acquisizione di Atos, che, negli ultimi diciotto mesi, ha accelerato la trasformazione del proprio modello commerciale passando da un business focalizzato sulla vendita diretta a uno fortemente basato sulle terze parti.

Da qui l’annuncio di novità relative al programma di canale e nuovi investimenti finalizzati a favorire lo sviluppo della rete dei partner interessati a commercializzare il brand Atos dedicato alle soluzioni per la comunicazione e collaborazione aziendale.

Parole d’ordine: semplificazione e specializzazioni

Per portare a bordo nuovi partner, Unify ha lavorato per semplificare le procedure d’ingresso focalizzando l’attenzione sulla riduzione dei tempi e delle attività richieste per cominciare a sviluppare nuove opportunità commerciali.

Al programma dedicato ai partner sono state, inoltre, aggiunte nuove specializzazioni, come la Health Station HiMed Specialization, per contribuire alla differenziazione e alla crescita delle aziende in nuovi mercati, mentre l’offerta OpenScape per grandi aziende è ora disponibile attraverso la distribuzione per offrire al canale la possibilità di accedervi in modo più rapido ed efficiente.

Meno oneri per certificarsi sulle soluzioni per le grandi aziende

Per aiutare le aziende a contenere i tempi e i costi di trasferta, Unify ha scento di rendere disponibili online corsi di formazione, come quello per OpenScape Business e di ridurre del 50 per cento i parametri necessari all’ottenimento della certificazione per la vendita di soluzioni dedicate alle grandi aziende, al fine di ridurre i costi per sostenere i test di certificazione VUE.

Il risultato, combinando le richieste relative agli ambiti di progettazione e supporto, parla di una riduzione tra i 20 e i 56 giorni per l’ottenimento di una certificazione, che ha permesso di aggiungere altri undici training partner autorizzati ai sei già certificati a livello globale.

Per snellire i processi di progettazione, quotazione, proposta e gestione dell’ordine, non poteva poi mancare un nuovo tool per la configurazione, valutazione e quotazione basato sul modello SaaS per offrire un’interfaccia semplificata e accelerare il ciclo di vendita riducendo il tempo necessario a produrre proposte per le soluzioni Unify.

Unify Italia a caccia di nuovi 30 partner

La conferma dell’impegno continuo dell’azienda nel potenziare questo settore è stata ribadita anche dalla recente nomina di Jon Pritchard, veterano del settore e della gestione dei canali di vendita, quale nuovo CEO di Unify.

Intanto, in Italia, dove, in linea con i dati globali, oltre il 50 per cento del business viene generato dall’indiretta, Riccardo Ardemagni (in foto), Amministratore Delegato di Unify Italia, fa sapere di essere in cerca di altri 30 nuovi partner da qui alla fine di settembre da aggiungere agli attuali, il cui numero, da settembre 2015 a oggi, aumentato di quasi il 40 per cento.

 

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