E intanto Xerox cerca Isv per stampare meglio

Crescita. Su large account ed Smb. Lo dice Cees Van Doorn, general manager and senior vice president di Xerox: «Se gli ultimi anni sono stati segnati da stabilità e profittabilità, ora vogliamo tornare a crescere. E per farlo mettia …

Crescita. Su large account ed Smb. Lo dice Cees Van Doorn,
general manager and senior vice president di Xerox: «Se gli ultimi
anni sono stati segnati da stabilità e profittabilità, ora vogliamo
tornare a crescere. E per farlo mettiamo a disposizione del canale (che per
questo vendor cuba il 90% del giro d’affari) nuovi prodotti»
.
Nel frattempo, la società ha tolto il velo a un programma di alleanze
(non solo ad alti livelli) che Xerox, dopo un anno di esame sul campo, sta proponendo
a Isv. Anche locali. E difatti l’Italia ha già certificato Scansoft,
Securicom (per la soluzione Captaris), DataPrint Graphics e Soft&Co, del
concessionario Office Bureau. Tutto parte da una constatazione semplice: «Non
è ancora così scontato che i clienti possano stampare da qualsiasi
applicazione»
dice Jean Charles Goetz, service and
channel marketing director.
Da qui ecco nascere Xerox alliance partner programme (Xap), che prevede una
serie di accordi strutturali per lo sviluppo di applicazioni verticali, ma anche
orizzontali per rendere la stampa (soprattutto da multifunzione) un’operazione
"altamente produttiva".
«Perché la produttività – osserva a proposito Ken
Salmon
, manager della monochrome business unit per Xerox Europe Office
Group – non si calcola più in numero di pagine stampate, ma in efficienza
rispetto ai bisogni degli utenti finali»
che con un click vogliono
risolvere il loro approccio con la stampante. Ma a questo punto è naturale
pensare che anche gli Isv che entreranno nel programma di alleanze (c’è
bisogno, per esempio, di soluzioni in ambito finanziario, ma anche per Sanità,
Education e per il mondo Hi-tech) e che Xerox vuole cercare anche tra le realtà
locali, potrebbero domani rivendere anche i sistemi Xerox. Il che confermerebbe
un’altra tendenza emersa durante un incontro stampa europeo svoltosi lo scorso
maggio a Siviglia: il rivenditore di stampanti oggi deve essere sempre più
preparato perché non si tratta più di installare una printer e
via, ma di farla convivere con l’infrastruttura esistente in un ufficio. «Di
sicuro
– sottolinea Giacomo Rocchi, business team manager
Office – i concessionari hanno modo di diventare consultant e offrirsi come
realtà che hanno dell’expertise per supportare ambienti di stampa»
.
Per il resto Xerox non fa programmi di recruiting particolari, ma lo stesso
sito Xerox-solutions.com farà parlare di sé.

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