E-commerce: cresce in tutta Europa

I dati arrivano da una ricerca commissionata da Kelkoo in 12 Paesi europei.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Parigi, 01 febbraio – Le vendite in Internet sono salite in Europa del 22% nel 2009 e, secondo una ricerca in dodici Paesi commissionata dalla societa’ specialista in comparazioni Kelkoo e realizzata dalla britannica Centre for Retail Research, quest’anno dovrebbe crescere di un altro 20%.

Malgrado la crisi l’e-commerce in Europa si e’ attestato lo scorso anno a 143,7 miliardi (era di appena 44,7 miliardi nel 2003), il 4,7% delle vendite al dettaglio.

L’Italia, in uno dei settori dell’economia che segna la piu’ forte crescita in Europa, e’ in netto ritardo.

La recessione, secondo la ricerca, paradossalmente ha contribuito all’aumento del commercio elettronico in quanto ha spinto i consumatori a cercare i prezzi piu’ convenienti proprio nel web.

In Francia le vendite sono balzate del 33% a 24,7 miliardi e in sintonia sono le performance registrate in Gran Bretagna (salite a 42,7 miliardi) e in Germania (a 33,4 miliardi).

Il peso di questi tre Paesi, che nel 2009 hanno rappresentato il 70% dell’e-commerce europeo, e’ destinato a consolidarsi quest’anno: il settore dovrebbe crescere del 31,4% in Francia, del 12,4% in Gran Bretagna e del 17,2% in Germania.

Dalla ricerca emerge che nel 2010, nel Vecchio Continente, il commercio elettronico dovrebbe crescere del 19,6% a fronte del piu’ modesto +1,4% atteso per le vendite al dettaglio nel loro complesso. L’Italia, come la Spagna, non appare in cima a questa classifica.
 
L’e-commerce ha ormai toccato il 9,5% delle vendite in Gran Bretagna, il 6,9% in Germania e il 4,9% in Francia, mentre in Spagna questa percentuale si abbassa all’1% e in Italia addirittura allo 0,8%. In questi ultimi due Paesi, secondo quanto emerge dalla ricerca, mancano sia un sistema di consegna rapido ed efficace sia la cultura della vendita a distanza.

Le enormi differenze di dimensione e di crescita del commercio elettronico vengono anche spiegate con il tasso di collegamento alla rete: se in media il 64% delle case europee e’ collegato al web (52,3% a banda larga), l’Olanda e molti Paesi nordici guidano questa classifica con l’80%, la Germania e la Gran Bretagna rispettivamente con il 75% e il 71%, la Francia con il 62%. L’ Italia, la Polonia e la Spagna sono in ritardo con tassi che vanno dal 47 al 51%.

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