A fine 2008 in Italia risultavano attivi 4.586 operatori del commercio elettronico, per la maggior parte costituiti da ditte individuali
Il commercio elettronico in Italia cresce anche perché aumenta, e in modo considerevole, il numero di operatori del settore. Secondo le elaborazioni effettuale della camera di Commercio di Milano sui dati del registro imprese e Istat, a tutto il 2008 le imprese attive sul nostro territorio nel campo dell’e-commerce erano 4.586, in aumento del 34% rispetto al 2007.
Si tratta di un dato rilevante, se si considera l’andamento della natalità-mortalità delle imprese nel suo complesso fotografata dal registro imprese, che registra nel 2008 un saldo negativo di 21.800 unità (-0,36%). Il trend è ancora più evidente se si pensa che in 4 anni, cioè dal 2004, l’incremento del numero di aziende del commercio elettronico è stato del 610%.
Lombardia e Lazio sono prime nella classifica degli operatori di e-commerce, con rispettivamente il 17,9% e il 14,1% del totale italiano delle imprese del settore e con crescite nell’ultimo anno sopra la media nazionale (+40% e +39%). La sola provincia di Milano, con 437 imprese, detiene il 9,5% del totale nazionale. Seguono a livello regionale Campania e Piemonte, con un peso rispettivo dell’8,5% e dell’8,2%. Crescono molto bene anno su anno anche l’Emilia Romagna (+49,65 per un totale di 341 aziende), il veneto (+39,55, 307 aziende) e la Sicilia (+41,5%, 266 aziende).
Lo studio della Camera di commercio milanese segnala anche la tipologia di imprese attive nel commercio online: per il 71% si tratta di imprese individuali, il titolare è quasi sempre italiano (91,4% dei casi), giovane (il 69% ha meno di 40 anni) e per il è 27% donna. Quanto alla tipologia dei beni commercializzati, prevalgono i viaggi, l’informazione, l’intrattenimento e gli articoli tecnologici, ma riscontrano un successo crescente anche gli articoli di design per arredare la casa.
