E-book, buone prospettive per un’Italia ancora indietro

Fatturato di 3,4 milioni di euro per il mercato trade del libro elettronico. Già 665 mila italiani ne hanno acquistato almeno uno, mentre 1 milione 91 mila li leggono. Ma le percentuali sono ancora alle parti per migliaio.

Sono più che triplicati nel 2010 i titoli di e-book disponibili sul mercato italiano: è quanto emerge dai dati presentati dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie) nell’ambito dell’incontro E-book: primi segnali dal mercato, che si è svolto oggi al Palazzo dei congressi dell’Eur a Roma nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi.

Titoli al 4 per mille, mercato all’1 per mille
Secondo le elaborazioni su dati Ie-Informazioni Editoriali, sono oggi 5.900 i titoli e-book in italiano disponibili (esclusi articoli di riviste scientifico-accademiche), e arrivano a coprire l’1,5% dei titoli “commercialmente vivi”. Per un confronto, a gennaio 2010 erano 1.619, approssimativamente pari allo 0,4%.
Oggi l’ebook italiano vale lo 0,1% del mercato trade (3.440.000 euro). Per un confronto, secondo l’Association of American Publishers, negli Stati Uniti le vendite degli e-book si prevede supereranno a fine anno il 9% delle vendite complessive di libri.

Interessanti anche i dati sugli acquirenti. Negli ultimi 12 mesi ha acquistato un ebook l’1,3% degli italiani, ovvero 665mila persone, come emerge dalle elaborazioni dall’Osservatorio permanente contenuti digitali che evidentemente stima la popolazione interessata a circa 52 milioni. È nel cluster degli Eclettici, gli italiani che abbinano spesso contenuti culturali e tecnologia, che troviamo però la maggior concentrazione di persone che dichiarano di “aver acquistato” file di e-book da piattaforme straniere e/o italiane: 238.000 individui, il 36% di chi li compra.
Esistono forti correlazioni con genere (1,7% uomini rispetto allo 0,9% donne) e titolo di studio (2,3% tra i laureati rispetto allo 0,7% licenza media).

Un milione di lettori
Secondo le elaborazioni dell’Ufficio studi AIE sull’Osservatorio permanente contenuti digitali, la lettura e l’abitudine a leggere su schermi digitali continua a crescere: più o meno è triplicata rispetto al 2006. Riguarda oggi oltre 2 milioni di italiani con più di 14 anni: di questi, il 2,1% quindi 1.091.000 persone, afferma di aver letto un ebook.
E i piccoli? Sono 131 le Case editrici italiane che hanno in catalogo “almeno un titolo” in formato e-book in lingua italiana. Di queste, 94 sono piccole Case editrici, con un catalogo medio di e-book di 16 titoli. Complessivamente il “catalogo” che sviluppano è di 1.472 ebook, corrispondente al 6% di titoli anche su carta che (tra novità e ristampe) ha proposto la piccola editoria.

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