Dynatrace: il cloud è elastico

I vantaggi maggiori dell’implementazione del cloud sono la facilità d’uso e la flessibilità nell’aggiungere e rimuovere capacità di elaborazione. È possibile allocare dinamicamente le risorse in base ai cambiamenti nei carichi di lavoro, garantendo la flessibilità nella gestione dei costi di elaborazione.

La flessibilità di scala automatica è un beneficio e un aspetto indispensabile in qualsiasi implementazione cloud ma può implicare presto spese aggiuntive. Risorse di calcolo ulteriori significano, infatti, ulteriori costi in un percorso a spirale che rischia di svilupparsi in maniera esponenziale senza affrontare il vero problema

Il Product Specialist di Dynatrace, Rajesh Jain, ha raccontato di come la sua società abbia eseguito un test provando a implementare un’applicazione di ecommerce su piattaforma Lamp con il supporto di alcuni provider cloud. Si è trattato di un negozio online che vende prodotti di elettronica e che ha tutte le funzionalità di un sito di ecommerce classico.

Le transazioni principali che opera sono: registrare un utente, riportare l’ordine, ricevere email, verificare lo stato dell’ordine, registrare la tipologia di pagamento (assegno o vaglia postale). Questa applicazione è preconfezionata con Bitnami e viene eseguita su piattaforma open source Lamp che permette la visualizzazione dell’infrastruttura, che comprende server Web/App e database MySQL su siti cloud multipli negli Stati Uniti e in Europa.
È stato utilizzato Synthetic Monitoring 2.0 per le operazioni principali di script del negozio online. Generando un carico costante di prova sono stati imitati gli utenti reali provenienti da varie località della backbone attraverso gli Isp. Per misurare la disponibilità e le prestazioni del sito web nel cloud sono state scritte URL singole e test multi step. E, infine, è stato fornito il backend della soluzione dynaTrace, distribuendo agenti PHP/web a tutti i livelli dell’applicazione.

Monitorando le operazioni del sito di ecommerce, è stato possibile scoprire quali fossero le prestazioni reali e la disponibilità del sito rispetto alle diverse aree geografiche, ai differenti ISP e collegare le prestazioni ai provider cloud. Guardando alla CPU/Disk/IO/Network sono state notate differenze significative nella capacità dei diversi provider cloud di fornire lo stesso livello di tempi di risposta e di produttività.

Dynatrace_cloudperformance

Il risultato è che il cloud, come un elastico, potenzialmente si può tirare per aumentare la potenza di calcolo in modo da ottenere il massimo delle prestazioni dai diversi fornitori, ma tutto questo ha un costo perché, inevitabilmente, le prestazioni tenderanno a variare e non essere costanti.

Solo una visibilità completa sull’applicazione consente di risolvere questi problemi prestazionali.Il primo passo è, infatti, ottimizzare le proprie applicazioni, prendere come punto di riferimento le loro prestazioni e ottenere la visibilità necessaria per poi arrivare a scalare in automatico, il che può migliorare le prestazioni delle applicazioni anche per affrontare sfide future.

Quattro passaggi per colmare il gap della visibilità

Per ottenere visibilità sulle prestazioni delle applicazioni ospitate nel cloud è necessario adottare strumenti, come quelli usati durante il test. Bisogna partire dall’individuare quali sono i punti dove l’applicazione perde più tempo: se si tratta del front-end, del network o se questo accade nell’ambiente ospitato nel cloud. Ponendo attenzione al flusso end-to-end delle transazioni per identificare i colli di bottiglia, ottimizzando le risorse e l’applicazione.

Sono 4 passaggi da seguire per garantire disponibilità e prestazioni elevate alla propria app:

  1. Effettuare test prestazionali e di carico proattivi
  2. Ottimizzare l’applicazione guadagnando una visibilità end to end
  3. Confrontare (provare ad esempio a distribuire la propria app attraverso service provider cloud multipli, effettuate prima il test e vedete chi si comporta meglio)
  4. Definite in modo corretto la dimensione delle proprie risorse cloud/ il capacity planning.
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