Dynamic Voltage Management

Negli apparati portatili si richiede un basso consumo, reso possibile da architetture appositamente pensate

Approccio al risparmio energetico usato da Intel per i chip StrongArm in architettura Xscale.
Poiché il consumo dipende in maniera forte dalla tensione di alimentazione,
Intel ha deciso di insistere su questo approccio, spingendolo alle estreme
conseguenze. Come risultato, il chip può funzionare a vari voltaggi di
alimentazione, da un incredibile 0,75V fino a 1,6V, il che sfrutta le migliorie
nel power management portando il consumo fino a 0,2 mW/MIPS.
Va notato che – come per tutti questi sistemi-non è garantito che il costruttore che adotta un chip con Dvm ne sfrutti le potenzialità. Normalmente queste informazioni sono dichiarate sul manuale d’uso.
Il Dvm è particolarmente innovativo se confrontato con l’analoga soluzione
implementata sui Pentium Mobile, ovvero lo SpeedStep. Se dal punto di
vista del risparmio energetico il Dvm sembra inferiore al LongRun del Transmeta
Crusoe, in realtà l’estrema ampiezza della banda in tensione aumenta a dismisura
la gamma di impieghi. Inoltre essendo legato a parametri puramente costruttivi,
si tratta di un approccio destinato a durare nel tempo senza necessità di
interventi.

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