Dylog Italia chiude il 2001 con un balzo del 30%

Fattori come il passaggio all’euro e l’acquisizione di una divisione di Omega Data hanno contribuito al raggiungimento di un fatturato di quasi 24,3 milioni di euro. È il miglior risultato dello specialista di gestionali negli ultimi dieci anni.

Si è chiusa un’annata record per Dylog, specialista torinese di gestionali, e non solo per quanto generato dal passaggio all’euro. “L’acquisizione della divisione Office e Small Business di Omega Data ha dato i risultati sperati – ha commentato il presidente, Rinaldo Ocleppo – consentendoci di potenziare la rete di concessionari, oltre all’organico”. Così, l’azienda piemontese ha chiuso il 2001 con un fatturato di circa 24 milioni e 274mila euro, che incrementa di oltre il 30% il risultato dell’anno precedente e rappresenta il più vistoso balzo in avanti realizzato dalla società negli ultimi dieci anni. Certo, la gestione del passaggio all’euro ha contribuito non poco al conseguimento di queste cifre e l’azienda ha investito risorse su questo fronte, come l’effettuazione di oltre venti seminari in tutta Italia, lo scorso autunno, in partnership con la Banca Sanpaolo Imi. Ma una fetta significativa degli introiti deriva anche dalle installazioni di applicativi software “attive”, ovvero presso clienti che hanno stipulato contratti di manutenzione, che sono più di 40mila,

Finito l’effetto euro, Dylog guarda al futuro con l’intenzione di ampliare i mercati di riferimento. ? è stato chiaro: “Iniziamo il 2002 affrontando un nuovo mercato verticale, quello degli autotrasportatori, con Opentruck – ha precisato Ocleppo -. Entro il primo semestre dell’anno, inoltre, commercializzeremo un software destinato agli amministratori di immobili. E non mancheranno novità anche per agenzie di viaggi, commercialisti e per il mondo paghe”.

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