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DXC Technology: il 2023 può essere l’anno del metaverso

La situazione economica globale, in cui i costi dell’energia stanno giocando un ruolo centrale, impone scelte strategiche non semplici per il settore ICT. La posta in gioco è altissima: il futuro del Paese dipende in larga parte dalla capacità di affrontare trasformazione digitale e transizione ecologica nel modo più efficiente possibile. Ne parliamo con le realtà leader di mercato, affrontando con loro le tematiche più calde.

Alle nostre domande risponde Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato DXC Technology Italia.

Come pensate di coniugare le esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e costante crescita di potenza di calcolo richiesta?

Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato DXC Technology Italia
Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato DXC Technology Italia

Coerentemente con lo spirito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e degli accordi sul clima, in DXC abbiamo deciso di impegnarci a raggiungere gli obiettivi di riduzione assoluti. Per questo, abbiamo fissato la riduzione delle emissioni a livello aziendale a breve termine, in linea con l’iniziativa Science Based Targets (SBTi).

Ad oggi, DXC ha raggiunto una riduzione del 50% delle emissioni di Scope 1 e 2 rispetto alla nostra linea di riferimento per l’anno fiscale 19, ben prima del nostro obiettivo del 20% per l’anno fiscale 22, con una riduzione del consumo di energia elettrica del 24% come contributo principale.

Un terzo del nostro consumo energetico proviene da fonti rinnovabili, un altro contributo significativo alla riduzione delle emissioni. Prevediamo di continuare su questa strada e abbiamo fissato l’obiettivo a breve termine di ridurre le emissioni dirette del 55% entro l’anno fiscale 2025.

Dall’approvazione definitiva del PNRR è trascorso oltre 1 anno. Ad oggi quali risultati ha prodotto sulla trasformazione digitale dell’Italia, e quali sono le prospettive?

Il PNRR rappresenta un’occasione irripetibile per favorire una ripresa economica post-pandemia e rilanciare la competitività del Paese.

Con circa 40 miliardi di euro sugli oltre 190 stanziati complessivamente, la Missione dedicata alla trasformazione digitale costituisce un passaggio cruciale e necessario per la crescita del nostro Paese. Pensiamo che i primi mesi del 2023 siano cruciali per portare avanti le opere di trasformazione previste.

L’auspicio è quello di semplificare gli aspetti burocratici e consentire un accesso e una fruizione rapidi ai finanziamenti nell’ottica di attuare il prima possibile i progetti.

Mai come oggi investimenti e progettualità incidono in modo determinante sul futuro di ogni organizzazione. Quanto sentite vostro il ruolo di partner tecnologico dei vostri clienti?

Aiutare i clienti pubblici e privati, accompagnandoli in un vero e proprio percorso di modernizzazione e trasformazione dei loro modelli operativi e di business, rappresenta una delle mission di DXC Technology.

Grazie alla combinazione di diverse capability insite nel nostro DNA, lavoriamo per generare valore non solo per le aziende clienti ma per l’intero Paese, offrendo un’ampia gamma di soluzioni di business diversificate e su misura per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

La tecnologia rappresenta un driver per la società che va oltre i semplici aspetti di business e che può contribuire alla creazione di un futuro migliore per le persone e per l’ambiente, favorendo un processo di digitalizzazione che genera valore e prosperità per tutti. Per questo, in qualità di player tecnologico, sentiamo di svolgere un ruolo fondamentale per i nostri clienti.

Il game changer del 2023. Se doveste scegliere una sola tecnologia, quale sarebbe a vostro avviso la scelta vincente per le organizzazioni per il prossimo anno?

Anche se ne parliamo già da un po’ di tempo, penso che il 2023 possa essere l’anno del metaverso.

Nello scenario attuale, specialmente nella fase post-pandemia, una nuova tecnologia come il metaverso è in grado di abilitare nuove opportunità ed esprimere tutto il suo grande potenziale.

In DXC abbiamo individuato 5 trend che questa tecnologia porta con sé e che potrebbero caratterizzare il nostro immediato futuro:

1) Il workplace, come lo conosciamo oggi, è destinato a cambiare. Molte aziende stanno già sostituendo le tradizionali videocall con i meeting nel metaverso per un’esperienza più immersiva e inclusiva.

2) Gli eventi aziendali su larga scala saranno “virtuali”, senza limitazioni di spazio con un risparmio di costi e una riduzione dell’impatto ambientale.

3) Band e DJ suoneranno dal vivo nel metaverso, vendendo biglietti per eventi virtuali a cui parteciperanno gli avatar del pubblico.

4) I brand si esprimeranno in modi nuovi, in ambienti virtuali che consentono ai clienti di avvicinarsi ai loro marchi preferiti attraverso un mezzo completamente nuovo.

5) Il modo di fare reclutamento e onboarding cambierà. Le organizzazioni si rivolgeranno sempre più al metaverso per entrare in contatto con i candidati in modo più coinvolgente.

Per questi motivi, può essere considerata una tecnologia che può cambiare le regole del gioco nel mondo aziendale e si stima che nel 2024 il metaverso potrà raggiungere un valore di 800 miliardi di dollari.

Molti brand di diversi settori, che ne hanno già compreso le potenzialità, hanno scelto di investire e avviare sperimentazioni concrete, cogliendone da subito i benefici, in termini professionali ma anche personali.

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