Due milioni di libri: Amazon in Italia funziona cosi

A Milano Diego Piacentini senior vice president international di Amazon illustra le strategie per il lancio delle attività in Italia.

Diego Piacentini, senior vice president di Amazon, ironizza sulla fuga di notizie che fin scorsa settimana aveva reso l’apertura del sito italiano della società palese a tutti.
“Evidentemente non siamo bravi come Apple a tenere i segreti, esordisce, precisando come il sito italiano sia stato attivato questa notte a mezzanotte e un minuto. “Il primo acquisto e’ stato effettuato alle12.39: una stampante Canon che verra’ consegnata a Torino nella giornata di giovedì. E pochi minuti dopo e’ stato sottoscritto anche il primo abbonamento a Prime”.
Già, Prime, la vera novità per il mercato italiano: 9,90 euro l’anno per consegne illimitate entro due o tre giorni.
Un prezzo molto aggressivo, che Piacentini considera importante e funzionale per promuovere l’ecommerce in un Paese come l’Italia nel quale la situazione e’ ancora embrionale.

In Italia, come anticipavamo questa mattina, amazon.it parte con otto categorie di prodotto, ma senza Kindle, senza ebook, senza mp3.
“Gli utenti italiani potranno continuare ad acquistare Kindle da amazon.com, contando su un catalogo di oltre 2000 libri in italiano, destinato ad ampliarsi costantemente nei prossimi mesi , rassicura Piacentini, che non rilascia alcuna data possibile per l’ingresso dei tasselli mancanti anche sul sito italiano.
“Il fatto che non ci siano non significa che non ci saranno – precisa subito dopo, sottolineando la precisa volontà di non anticipare roadmap in questo momento in fase di definizione.
E “Il fatto che non ci siano non significa che non ci saranno e’ la frase che ripete un’altra volta nel corso della conferenza stampa milanese, facendo riferimento all’assortimento prodotti.

Al suo esordio amazon.it presenta oltre due milioni di libri in pronta consegna, 100.000 dei quali in italiano, tutti con uno sconto promozionale del 30 per cento fino a Natale, ai quali si aggiungono 450.000 cd musicali, 120.000 dvd, 20.000 articoli di elettronica di consumo, 3.000 videogiochi.
“Tutti – precisa il manager – in pronta consegna. I magazzini europei sono collegati al sito italiano, questo significa disporre dell’intero catalogo di Amazon Europa in pronta consegna. Nei prossimi mesi amplieremo a tutte le categorie merceologiche oggi disponibili negli Stati Uniti e nel Regno Unito, assumendo sempre di più anche in Italia la fisionomia di General merchandiser, in grado di vendere quanti più prodotti possibile”.

E’ sicuro che l’arrivo di Amazon in Italia non potrà che fare bene al commercio elettronico, Piacentini.
“Non e’ un mercato nel quale c’e’ un vincitore: conta la vastità e la numerosità dei player”.

Piacentini parla di economie di scala, di abbattimento dei costi fissi e dell’effetto sui prezzi all’utente finale. Parla soprattutto di chiarezza dei messaggi all’utente finale, in particolare quando si parla di disponibilità dei prodotti, con orologi e timer sincronizzati con i feed dei magazzini.
Tra le funzionalità immediatamente disponibili le recensioni dei clienti, le raccomandazioni, per quali ci vorrà pero’ qualche giorno di ottimizzazione perché siano disponibili e affidabili, la consegna il giorno successivo all’ordine, con un sovrapprezzo di 3,98 euro. Per ordini superiori ai 19 euro la consegna e’ invece gratuita. La logistica e’ affidata per ora a Sda e Ups, ma in futuro potrebbero aggiungersi altri player.
Il sito e’ già ottimizzato per smartphone, iPhone, Android, iPad, mentre successivamente verranno rilasciate anche le apps per le diverse piattaforme mobili.
“La mobilita’ e’ comunque un ottimo catalizzatore e acceleratore per l’ecommerce”, sostiene convinto.

Non c’e invece ancora il marketplace, che verra’ attivato nel 2011, come non si parla ancora di sede italiana. Dipendenti italiani ci sono, qualche decina, dichiara Piacentini, ma distribuiti nelle sedi in Lussemburgo, Germania, Francia.
Sono già attivi i programmi di affiliazione per i blogger, che possono guadagnare commissioni sul traffico generato verso amazon.it.

Per quanto riguarda infine i sistemi di pagamento, si parte con Postepay, American Express, Visa, MasterCard, mentre a gennaio si aggiungerà anche Bancomat. Niente contrassegno, niente PayPal, ed e’ inutile chiedere a Piacentini se eBay c’entra qualcosa con questa scelta.

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