Due accordi danno "sicurezza" ad Alias

Il distributore friulano si è messo in casa il brand Sophos e quello di Emc2. Il primo è frutto di un accordo voluto, il secondo nasce dall’esperienza su Dantz

Giugno 2005, Dalle parti di Udine c’è molto fermento. Alias,
distributore a valore aggiunto con sede nella città friulana, ha concluso
recentemente un paio di accordi interessanti. Il primo riguarda il focus dell’azienda,
la sicurezza, ed è l’acquisizione a portafoglio dei software di Sophos,
che da Oxford è recentemente approdata in Italia (Computer Dealer&Var
n. 138, pagina 67), il secondo è indotto, successivamente alla definizione
dell’acquisizione di Dantz da parte di Emc2. Alias, infatti, era l’unico distributore
italiano di Retrospect, il diffusissimo software di back up di Dantz giunto
recentemente alla versione 7. «Vogliamo fornire una visione a 360
gradi del concetto di sicurezza
– sostiene Giancarlo Milite,
amministratore delegato di Alias – ai nostri 1.200 rivenditori attivi (su
un portafoglio totale di 6mila)»
. Ciò significa un approccio
che non consideri solo le opportunità date dalla normativa, per esempio
dal Codice sulla privacy, ma che permetta una sicura fruibilità di tutte
le infrastrutture It. In quest’ottica, l’offerta di Alias spazia dai software
per la gestione delle identità, per la profilazione degli utenti, per
la gestione del traffico di rete con nomi magari ancora poco noti in Italia,
come Finjan per le appliance, Ascensit, che è un produttore italiano,
per la gestione della banda, Norman Asa o Neon per la sicurezza, ma che propongono
soluzioni innovative. «Nell’incontro con il management di Sophos
– prosegue Milite – mi ha attratto la documentazione presentata sui costi
dello spam e vorrei che i nostri rivenditori utilizzassero questo approccio
verso i propri clienti: dimostrare i costi dell’improduttività dovuti
a una infrastruttura It non sicura»
. La documentazione e i calcolatori
dei costi dello spam, per fare alcuni esempi, fanno parte degli strumenti a
disposizione dei rivenditori sul sito di Alias.

In casa c’era già Dantz
L’accordo con Emc2, invece, è di altra natura. «L’impegno con
Dantz
– spiega Milite – non era un semplice accordo di distribuzione.
Oltre a essere gli unici in Italia, in casa abbiamo una risorsa italiana, il
Dantz representative, che fornisce un grande supporto ai nostri rivenditori,
per esempio con l’organizzazione di presentazioni personalizzate per gruppi
in modalità Webcast. È un supporto molto apprezzato e pensiamo
di estenderlo anche su soluzioni di altri vendor»
. Vista la forte
conoscenza di Alias su Retrospect, e il carattere di esclusiva italiana, dunque,
Emc2 si è quasi trovata obbligata a inserire Alias tra i suoi distributori.
«Per ora – conclude Milite -, stiamo pensando di ampliare
l’accordo anche agli altri prodotti Emc2, ma non ci interessa tutta l’offerta,
magari lo estenderemo alle altre soluzioni software»
.

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