Dual core, Ibm non raddoppia il pricing

Big Blue manterrà il licensing del core singolo per i nuovi Opteron con doppia Cpu. Non si sa se lo farà anche per Itanium.

Ibm ha deciso: per i sistemi basati sui nuovi chip dual core di Amd, adotterà le medesime politiche di pricing del software in uso per i processori a core singolo. In sostanza, i prezzi di licenza dei server software (come Db2 e WebSphere), generalmente tarati sul numero delle Cpu, non varieranno con l’avvento delle nuove architetture. E questo dovrebbe essere vero anche quando debutteranno i dual core Xeon di Intel.


Si tratta di un cambiamento di rotta nella solita politica di prezzo di Big Blue, che per la propria architettura dual core Power ha sempre utilizzato l’equivalenza “doppio core uguale doppia licenza”.


Non è ancora chiaro, invece, come il produttore di Armonk si comporterà quando arriveranno i dual core di Itanium 2.


Ibm, va precisato, per ora ha in programma di adottare i nuovi Opteron a doppio engine solo in un modello della propria gamma di server, che sarà l’eServer 326, destinato ad ambiti tecnici e di high performance computing.


La nuova strategia di Ibm per i sistemi x86 sposa quella di Microsoft, che però ha fatto sapere di non volere applicare in ogni caso (quindi anche con Itanium) un tipo di licensing in base al numero di core.


Si attendono le contromosse di Oracle, fin qui convinta della proprio tariffario misuraro sui core.

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