Texas Instruments spara a zero su una concorrenza sempre più agguerrita nel settore del digital signal processing con tutta la potenza di fuoco delle sue due famiglie di processori C5000 e C6000. L’azienda ha appena annunciato un significativo u …
Texas Instruments spara a zero su una concorrenza sempre più agguerrita nel settore del digital signal processing con tutta la potenza di fuoco delle sue due famiglie di processori C5000 e C6000. L’azienda ha appena annunciato un significativo upgrade dell’architettura di fascia più elevata, la C6000 e ha lanciato la terza generazione della piattaforma C5000 – rivolta al mercato dei telefoni cellulari di terza generazione, dei dispositivi wireless in generale e dei prodotti consumer – abbassando i consumi dei suoi componenti a un livello pari a un sesto rispetto agli attuali requisiti dei più diffusi processori Dsp. Secondo alcuni osservatori, le migliorie riguardanti la famiglia C6000 erano sostanzialmente previste. Ma pochi si aspettavano un cambiamento così rivoluzionario per una architettura, la C5000, applicata a componenti dai volumi produttivi molto elevati. "La sorpresa più grossa, anche per i concorrenti, è rappresentata dal C55x", ha dichiarato Will Strauss, esperto !
reclutato da Forward Concepts. "Il C64x era atteso in risposta alle piattaforme Dsp appena annunciate da Analog Ddevices e all’alleanza tra Lucent Technologies e Motorola per la nuova linea di prodotto StarCore. Ma il C55x era del tutto inatteso", conclude Strauss facendo esplicito riferimento al fatto che per questa gamma di prodotti Texas Instruments si era addirittura vociferato di una possibile graduale sospensione della produzione. I responsabili dell’azienda di Houston ribadiscono invece che il C5000 è ancora lontano dall’aver esaurito la sua corsa in termini di aumento di prestazioni e riduzione dei consumi per i sistemi mobili.
La compatibilità con il codice delle precedenti generazioni C500 e C6000 è uno degli aspetti fondamentali di queste nuove piattaforme a 16 bit a virgola fissa. Ti sostiene che le applicazioni di nuovo tipo continueranno a far leva sul codice esistente, mentre alcuni concorrenti avevano ipotizzato che per ottenere una maggiore potenza si sarebbe dovuto intervenire in profondità sul software. I chip C64x partiranno da velocità di clock di 750 MHz per arrivare agli 1,1 GHz e si rivolgono ai sistemi di comunicazione di rete fissa e all’imaging. Per i C55x sono previste versioni a 1,5 volt e a 0,9 volt, che dovrebbero scendere a 0,75 quando Motorola passerà interamente ad una scala di 0,15 micron (0,13 di lunghezza efficace di gate) in rame dai 0,18 della prima produzione.