Ds Data Systems, operazione sviluppo

Verticalizzazioni e partnership sono alla base del piano triennale di rilancio della società, che si è riorganizzata e ha visto l’ingresso di Nch come azionista di riferimento.

Ds Data Systems ha attraversato il guado lasciandosi alle spalle i momenti difficili. Lo ha fatto grazie all’ingresso di un nuovo azionista di riferimento, il Gruppo Network Computer House (Nch), che ora detiene quasi il 78% del capitale, e grazie a una ristrutturazione organizzativa, che ha comportato il passaggio da 400 a circa 340 posti di lavoro. In parallelo, è stato approntato un piano industriale triennale, che si dipanerà dal 2005 al 2007.


Giuseppe La Commare, che ha assunto la carica di direttore generale lo scorso novembre, proprio in concomitanza con l’entrata in scena di Nch, ci ha illustrato le mosse che daranno concretezza al progetto."Con la nuova proprietà è stata subito avviata un’operazione di ristrutturazione organizzativa e di sviluppo – ha introdotto in manager -. Abbiamo lavorato per identificare i settori per noi più interessanti e, conseguentemente, i prodotti gestionali su cui puntare. Ovviamente salvaguardando l’ottica delle verticalizzazioni di prodotto, il vero valore che pensiamo di poter dare".


Così, per il settore finanziario-bancario, l’obiettivo è potenziare la naturale sinergia esistente a livello di gruppo (Nch è specializzata in sistemi per transazioni elettroniche), dal punto di vista delle risorse e delle competenze tecnologiche.


Quanto all’area della moda e lusso, da sempre prima focalizzazione della società (con il prodotto dsTaxifashion) "abbiamo messo in atto politiche di customer satisfaction per gli attuali clienti – ha aggiunto La Commare -. Il futuro prevede investimenti cospicui nel retail: stiamo lavorando a un nuovo prodotto di fascia alta, in architettura J2Ee, che dovrebbe essere pronto nel primo trimestre del 2006".


Anche in quest’ambito, in linea con una prassi generale di Ds Data Systems, sono fondamentali le partnership di vario livello (consunenziali, di mercato e tecnologiche), per le quali sono previsti costanti sviluppi. La società di Parma ha anche deciso di avvalersi della pratica dell’off-shore, proprio come fanno noti big dell’It, affidando a un partner indiano la maggior parte della fase si costruzione del software.


Per il settore pubblico allargato, altra area di attività, l’intenzione è quella di continuare a proporsi per il controllo strategico, il controllo di gestione e la contabilità. Sono, inoltre, previste verticalizzazioni di dsTaxi per la Pubblica amministrazione centrale e la sanità. Per l’ambito delle società di servizi e delle Tlc, in particolare, dove Ds Data Systems opera più che altro come integratore, c’è invece in cantiere una novità, relativa alla penetrazione nel nascente mercato legato al sistema di positioning europeo Galileo.


Anche per il mercato delle medie aziende manifatturiere, indirizzata dalla gamma dsSysman, sono previsti piani di sviluppo.


"Si tratta di una gamma gesitonale un po’ datata – ha precisato La Commare – ma abbiamo avviato investimenti per garantire al parco clienti, che comunque è cospicuo, una evoluzione sicura". La crescita di Ds Data Systmes sarà perseguita, poi, sfruttando i mercati esteri, con la promozioine dell’offerta per moda e lusso in Francia (dove la società ha una filiale), Gran Bretagna e Germania. La società guarda con interesse anche alla Cina, a cui è legata da alleanze in atto e per cui ha già realizzato una localizzazione di dsTaxifashion, per conto di un importante cliente con attività di vendita in loco.


"È un interesse duplice, come mercato e come produzione – ha confermato il direttore generale -. La ricerca di ulteriori partner in Cina per noi ha due obiettivi: creare una rete di supporto per i nostri clienti e verificare la possibilità di integrare uno dei numerosi prodotti gestionali cinesi, in genere soluzioni a basso costo semplici, per problemi specifici, nella nostra suite. Inoltre, intendiamo sfruttare le competenze cinesi per lo sviluppo".


Dal punto di vista dei puri numeri, il piano industriale prevede una crescita dei ricavi vicina al 30% nell’esercizio 2006, per proseguire con un +15% nel 2007. Il 2005 si dovrebbe chiudere con entrate pari a circa 22 milioni di euro e il primo trimestre si è mostrato in linea con le previsioni. Se il piano sarà rispettato, nel 2006 Ds Data Systems raggiungerà il break even operativo, con un ritorno all’utile nel 2007.

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