Droni: il focus sulle perfomance di rete

Non sono solo le normative giuridiche e di sicurezza le premesse indispensabili all’utilizzo dei droni: anche le performance di rete hanno un loro peso indispensabile. Nel parla Yannick Hello, Regional EMEA Sales Manager di Ipswitch.

Sarà perché accendono la fantasia deI pubblico o perché aprono scenari di utilizzo davvero nuovi, il fatto è che i droni (UAV Unmanned Aerial Vehicle o APR Aeromobile a Pilotaggio Remoto) sono usciti dagli ambiti invero estremamente verticali delle forze armate o dagli organismi addetti alla sicurezza per acquisire sempre maggiore popolarità.
Come abbiamo avuto modo di sottolineare in altre occasioni, non tutto è così semplice come sembra: vi sono vincoli e interrogativi di natura giuridica, oltre che legittimi interrogativi in merito alla sicurezza che in qualche modo condizioneranno la loro diffusione.
È verto però che nei prossimi anni sarà facile prevederne un utilizzo sempre più diffuso in ambiti quali la videosorveglianza e l’analisi dei siti industriali, dei cantieri o delle infrastrutture, la cartografia, la sorveglianza dei fondi agricoli per il rilevamento di eventuali malattie prima che distruggano i raccolti, la fotografia e la registrazione video di eventi.

Ma su quali basi deve basarsi oggi una decisione di acquisto e di utilizzo di un drone?
Lo abbiamo chiesto a Yannick Hello, Regional EMEA Sales Manager di Ipswitch, che parte con una premessa: ”In effetti due sono le opzioni: o avvalersi di un pacchetto fornito dal costruttore che comprenda il drone, gli accessori, un pilota addestrato e il trattamento dei dati informatici, oppure gestire i droni internamente, soluzione questa pratica e più discreta”.
Nel primo caso, sottolinea Hello, è importante verificare la capacità del fornitore a trattare i dati raccolti senza rallentamenti, garantendo cioè che le immagini siano disponibili costantemente e istantaneamente: ”Anche rivolgendosi a una startup è indispensabile essere certi della capacità di gestire un’enorme quantità di dati nel corso del tempo”.
La seconda opzione, vale a dire quella gestione interna, impone una conoscenza approfondita del contesto giuridico e richiede che l’infrastruttura It aziendale ”sia in grado di sostenere la ricezione di una grande quantità di dati che derivano dall’acquisizione di numerosissime immagini ad alta definizione. Ed è questa una analisi che va effettuata prima ancora di attivare i droni”.

Le performance di rete sono, nella visione di Hello essenziali per evitare rallentamenti che penalizzerebbero le attività in corso.
Per questo motivo il manager suggerisce l’implementazione di uno strumento di gestione e di monitoraggio della rete che garantisca un’interfaccia unificata oltre ad allarmi e riparazioni in automatico che gestiscano le anomalie prima che la rete possa risentire di un qualsiasi rallentamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome