Dopo la precisazione sul giudizio di Pwc la società milanese continua a essere sospsesa per eccesso di rialzo
Sono giorni un po’ agitati per Algol. Dopo la decisione di Pwc, la società di
revisione dei conti che non ha certificato il consolidato 2004, il titolo è
stato affossato dalla Borsa salvo riprendersi quando la società ha precisato che
Pwc non ha espresso un giudizio negativo sul bilancio 2004
bensì si è dichiarata impossibilitata ad esprimere un giudizio a causa della
“mancanza di elementi sufficienti per consentire la valutazione della
capacità di reperire nel brevemedio periodo adeguate risorse per fronteggiare
possibili esborsi finanziari – connessi essenzialmente alla società ceduta,
AlgolProducts spa – e garantire la continuità operativa”.
Algol ha precisato che che AlgolProduct è stata ceduta in data 3 marzo 2005 e
conseguentemente non sarà più di competenza del gruppo Algol nell’esercizio in
corso. Infine gli impegni (sotto forma di lettere di patronage) in capo ad Algol
verso il sistema creditizio ammontano a 2,6 milioni di euro. Una nota che ha
convinto la Borsa visto che in questi giorni la società milanese è stata
ripetutamente sospesa per eccesso di rialzo Per due sedute
consecutive il titolo non è entrato in contrattazione e l’ultimo prezzo fatto
segnare indicava un rialzo del 22%. Al momento Algol è ancora sospeso dalle
contrattazioni.
