Domani e il giorno dei nuovi Apple PowerBook

Dai "box" di Cupertino domani usciranno gli ultimi portatili di Apple che, a detta di alcuni tester, avrebbero prestazioni su strada simili a quelle di una McLaren. Si tratta di tre nuovi modelli di PowerBook, finora conosciuti con il nome in …

Dai "box" di Cupertino domani usciranno gli ultimi portatili di Apple che,
a detta di alcuni tester, avrebbero prestazioni su strada simili a quelle
di una McLaren. Si tratta di tre nuovi modelli di PowerBook, finora
conosciuti con il nome in codice di "Wall Street", sui quali sono stati
montati i potenti processori PowerPc G3. Il modello entry, un 12 pollici da
5 milioni e 600mila lire, ha un processore G3 da 233 MHz, 32 Mb di Ram, 2
Mb di memoria video disco fisso da 2 Gb e Cd-Rom 20x. Secondo la
piattaforma di test Bytemark, condotta sulle performance sui numeri interi,
questo modello sarebbe in grado di superare di quasi due volte e mezzo le
prestazioni di un pc con Pentium 266 Mmx. L’esemplare intermedio, un
PowerBook da 13 pollici viene offerto in due versioni. Con processore a 233
MHz, 32 Mb di Ram, 4 Mb di memoria video, disco da 2 Gb e Cd-Rom 20x, costa
poco più di 6 milioni di lire. In versione con Cpu da 250 MHz, 32 Mb di
Ram, 4 Mb di memoria video, disco da 4 Gb, stesso Cd-Rom, ma con in più 1
Mb di cache, costa quasi otto milioni di lire. In questo caso, il benchmark
avrebbe stabilito una superiorità delle prestazioni di quasi 3 volte e
mezzo rispetto a un Pentium Mmx a 233 MHz e di 2,2 volte in confronto a un
Pentium II a 266 MHz. Infine, il modello di punta. Si tratta di un
PowerBook con processore G3 a 292 MHz, 1 Mb di cache, 64 Mb di Ram e 4 dimem
oria video, più un disco fisso da 8 Gb e il solito Cd-Rom 20x, che costa p
oco
più di 11 milioni di lire. In questo caso il banco di prova di Bytemark ha
sancito prestazioni superiori di 3,4 volte rispetto a un Pentium Mmx a 266
MHz e di 2,3 volte in confronto a un Pentium II a 300 MHz. Nel costruire i
nuovi modelli di portatili, Apple ha anche rivisto il design e la scocca
della macchina. Ha utilizzato plastica con differente grado di scivolosità
per rivestire il dorso e il fondo dei notebook, ha incluso una tastiera a
tecnologia Scissor (più efficace nell’impressione) e ha reso più facile
l’accesso alle componenti di sistema (Ram e hard disk su tutti) per
consentire un più agile intervento di manutenzione e upgrade.

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