Distree, quando la fiera diventa piattaforma

Per gli operatori di canale servono piattaforme di business, per ottimizzare tempi e risorse.

In anni in cui le fiere di settore, fatti salvi gli eventi di massa come il Ces di Las Vegas o il Mobile World Congress di Barcellona, fanno fatica a trovare spazio nelle agende degli operatori It, sorprende senz’altro la fortuna e longevità di alcuni eventi pensati e organizzati in modo specifico per il canale.
Non i classici partner summit, organizzati dai vendor per il loro canale o per i prospect, ma veri e proprie eventi studiati su misura per il mondo delle terze parti.
Ne è un esempio, in Italia, Ict Trade, organizzato da Sirmi, che quest’anno giunge alla sua undicesima edizione.
Ne è un esempio, a livello internazionale, Distree, nelle sue declinazioni destinate alle diverse geografie del mondo, giunto quest’anno alla sua decima edizione.

Spiega Farouk Hemraj, Ceo di Distree Eventis: ”Distree è nata dieci anni fa come piattaforma per i vendor interessati a incontrare i distributori che consentissero loro di coprire adeguatamente il mercato in Europa Orientale. Ee, in effetti, è un acronimo per Eastern Europe. Poco alla volta il raggio di interesse si è esteso, fino a coprire prima l’Europa Centrale e poi l’intera regione”.
Oggi l’evento, che si è svolto poche settimane fa a Montecarlo, richiama partecipanti da oltre 70 Paesi, coinvolgendo anche etailer e retailer.

Nella visione di Hemraj, Distree non deve essere inteso come un Trade Show tradizionale, ma un business meeting, al quale si accede solo per inviti.
”Quest’anno si sono organizzati 5500 incontri tra i presenti ai due giorni e mezzo di lavori. Qualche azienda ha organizzato in questa cornice anche il suo partner meeting e per qualche distributore, in modo particolare chi opera nel mercato Occidentale, l’appuntamento di Montecarlo è una occasione per incontrare altri distributori con i quali stringere alleanze e collaborazioni per meglio presidiare le aree centrali e orientali d’Europa”.
All’evento del decennale hanno preso parte 130 vendor in rappresentanza di 150 brand, 300 distributori con un totale di 380 executive presenti, 85 retailer, per circa 100 persone complessive.
Se è vero che le analogie con l’Ict Trade di casa nostra sono molte, il differenziale rispetto all’evento di Ferrara è il focus marcatamente consumer di Distree.
”Il consumer è il nostro mercato di elezione, anche perché l’evento è nato proprio per consentire ai brand internazionali di portare i loro prodotti su un mercato nascente. Ora però si comincia a parlare anche di valore”.

Il valore al quale fa riferimento Hemraj è quello che può svilupparsi nel mondo retailer e che porta gli operatori a spostarsi da una pura logica di partnership logistica a un approccio di servizio, che include abbonamenti, installazione, servizi.

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