Disponibilità e affidabilità nelle nuove San

La scelta di soluzioni storage altamente sicure si rende necessaria per tutti. Il marketing manager Emea di DotHill, specialista di storage networking, illustra gli elementi da tenere sotto controllo.

Il mercato dei supporti magnetici su disco è caratterizzato da una continua crescita in termini di capacità e prestazioni e, contemporaneamente, dalla riduzione di prezzo e dimensioni. In questo panorama, i sistemi basati su disco possono essere considerati una valida alternativa ai nastri, oppure essere utilizzati in maniera complementare a essi all’interno di San di ogni dimensione. In particolare, le soluzioni Raid (Redundant array of inexpensive disks) possono essere utilizzate per collegare direttamente sistemi di backup oppure, sfruttando connettività Fiber channel, per collegare direttamente i server, creando un’infrastruttura di tipo switchless-San. In un’infrastruttura Raid i dati sono memorizzati in un array che collega e controlla un numero variabile di supporti, secondo una modalità che ne garantisce il completo ripristino nel caso in cui uno dei dischi sia guasto. Tecnologie ancora più sofisticate forniscono, invece, meccanismi di recovery che consentono di riguadagnare la disponibilità dei dati anche nell’ipotesi in cui più dischi abbiano simultaneamente un problema. Nonostante l’affidabilità raggiunta, i dischi e gli altri componenti hardware non sono esenti da guasti. In particolare, in caso di malfunzionamento di uno degli elementi hardware, l’intervento dell’utente si rende necessario per rimpiazzare la parte guasta e ripristinare la condizione di normale operatività. I sistemi Raid sono creati combinando una serie di componenti elettronici e meccanici particolarmente sensibili e la possibilità che uno di essi si guasti è molto più alta se rapportata ad altri dispositivi elettronici di largo consumo. Dal punto di vista dell’utilizzatore finale, è essenziale ottenere il più alto livello di continuità di servizio dell’intero sistema e valutare il relativo Tco.


A questo riguardo, oltre a dotarsi di hardware affidabile, è indispensabile contemplare i costi associati ai servizi di assistenza e manutenzione che, spesso, non sono evidenti al momento dell’acquisto della soluzione.

Attenzione ai costi


I sistemi storage basati su Raid sono costituiti da numerosi elementi e sono molte le sfide tecnologiche che i progettisti devono affrontare per sviluppare soluzioni affidabili. In un’architettura Raid i dischi operano in modalità asincrona e con un elevato regime di rotazione per minuto (Rpm). Un altro elemento critico è rappresentato dal rapido movimento delle testine dovuto alle operazioni di lettura/scrittura dei dati, che favorisce l’usura. Nel caso in cui l’intero sistema non sia progettato accuratamente, le vibrazioni possono logorare gli elementi meccanici, riducendo significativamente il ciclo di vita dei dischi e, contemporaneamente, aumentando il rischio di guasti e di perdita dei dati. Altri accorgimenti riguardano le condizioni ambientali. Al fine di evitare la penetrazione della polvere, i dischi devono, infatti, essere accuratamente assemblati e inseriti in alloggiamenti particolari, che li preservino dall’introduzione di agenti esterni. Infine, caratteristiche e tolleranze meccaniche devono consentire di rimuovere e installare qualsiasi componente presente all’interno di un sistema di storage quali dischi, controller o ventole. Per quanto riguarda la ridondanza, un sistema di storage basato su tecnologia Raid garantisce la disponibilità continua dei dati in caso di guasto di un singolo elemento o (con soluzioni ancora piuttosto costose) anche a fronte di guasti multipli. La scarsa affidabilità di un sistema di storage non necessariamente causa una perdita immediata dei dati ma, spesso, comporta costi aggiuntivi in termini di servizi di assistenza e manutenzione. Inoltre, quando il tempo che intercorre tra il guasto e la sostituzione aumenta, cresce la possibilità di non avere accesso ai dati, così come il rischio di un secondo guasto.

Qualità "certificata"


In questo scenario, è essenziale progettare accuratamente i sistemi, selezionare attentamente i componenti e assicurarsi che i processi produttivi garantiscano il massimo livello di qualità.


Inoltre, è importante che i sistemi siano sottoposti ai processi di certificazione che possano comprovarne l’affidabilità. Certificazioni rilevanti sono Nebs (Network equipment building standard) ed Etsi (European telecommunication standard institute) che, sempre più spesso, sono un elemento necessario per accedere, ad esempio, al mercato delle telecomunicazioni.

*direttore marketing Emea di DotHill

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