Digits chiede attenzione per la subdistribuzione

Il distributore pugliese chiude il 2003 con un +9%, ma il 2004 sembra essere ancora molto più duro

19 febbraio 2004 Con un fatturato che supera i 30
milioni di euro, contro i 28 dell’anno precedente, Digits chiude il 2003 con un
incremento del 9%. Regione di elezione è, ovviamente, la Puglia visto che, come spiega l’amministratore delegato Enzo Cutrignelli, “l’85% del giro di affari è ottenuto lavorando sul nostro territorio attraverso circa 400 rivenditori che consideriamo lo zoccolo duro dei nostri clienti sui quali stiamo lavorando per relazione e conoscenza approfondita dei loro bisogni”. Il resto è tutta distribuzione meridionale
ccon qualche cliente anche in Albania dove, specifica
Cutrignelli, “Ci facciamo pagare in anticipo. Anche se il potenziale ci
sarebbe”. 


Il giro d’affari di Digits è composto al 24% dal segmento personal
computer, all’interno del quale i notebook rappresentano il
90%
, con un dominio del marchio Asus (di cui è distributore diretto).
Il settore dei monitor, suddivisi equamente tra Crt ed Lcd, pesano il 12% e qui
il marchio di riferimento è Lg. Intanto, l’azienda barese ha incrementato anche
il digital imaging (stampanti, multifunzione, scanner e
fotografia digitale), segmento dove Epson rappresenta più del 50%, con un
significativo incremento delle stampanti laser colori. La componentistica ha
raggiunto la quota significativa del 40%, a testimonianza della presenza
massiccia di dealer che ancora oggi preferiscono assemblare
configurazioni “su misura” molto spesso non riscontrabili nei cataloghi dei
vendor.


Cutrignelli si ritiene soddisfatto anche per quanto riguarda la crescita
ottenuta sui sistemi operativi e sugli applicativi Oem evidenziando quindi anche
l’ evoluzione culturale verso la fornitura di software
“legale”
. Ma il manager fa notare come “si sia lavorato molto bene,
anche se non siamo distributori diretti, con due big come Microsoft e Intel e a
questi signori vorrei dire come sia importante che arrivino presto ad adattare
le loro strategie distributive al mondo della subdistribuzione,
fenomeno che in Italia non può più essere negato”
. Intanto l’amministratore
delegato di Digits tira qualche somma anche sui primi mesi del 2004. “Stiamo
tenendo mese su mese, ma non posso dirmi ottimista. I vendor hanno iniziato
l’anno tagliando punti o riducendo i benefici. Prima si tirava la cinghia,
ora il laccio è attorno al collo
.

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