Digital vendera Alpha a Intel?

Il "Wall Street Journal" ha riferito di un accordo destinato a rivoluzionare, ancora un volta, il settore dei microprocessori, mai come in questo periodo oggetto di concentrazioni e operazioni finanziarie. Dopo mesi di apparenti litigi e disp …

Il "Wall Street Journal" ha riferito di un accordo destinato a
rivoluzionare, ancora un volta, il settore dei microprocessori, mai come in
questo periodo oggetto di concentrazioni e operazioni finanziarie. Dopo
mesi di apparenti litigi e dispetti, Digital e Intel starebbero ora
negoziando un clamoroso accordo, grazie al quale la tecnologia Alpha
verrebbe acquisita da Intel per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno
agli 1,5 miliardi di dollari. In base a quanto sarebbe stato discusso fra
le due aziende, Intel sarebbe impegnata a produrre chip Alpha ancora per un
lungo periodo di tempo, ma potrebbe occuparsi direttamente del marketing
dei prodotti che ne nascerebbero. La casa di Santa Clara dovrebbe acquisire
anche le attività produttive legate ad Alpha, in particolare lo
stabilimento di Hudson, nel Massachussetts. Digital continuerebbe a
lavorare nel mondo dei microprocessori, concentrandosi tuttavia sullo
sviluppo di StrongArm, un chip a basso consumo utilizzato nei network
computer e in tutta una serie di dispositivi che vanno dai telefoni
cellulari ai prodotti di networking. Ovviamente, un accordo di tal genere
porrebbe fine alla disputa insorta fra le due società e scatenata da
Digital qualche mese orsono, allorquando partì una denuncia per violazione
di una decina di brevetti proprio sulla tecnologia Alpha. L’eventuale
acquisizione da parte di Intel non sembra collegata a difficoltà nello
sviluppo di Merced, architettura a 64 bit attesa per il 1999, potrebbe
effettivamente colmare l’attesa, ma creerebbe, a lungo andare un conflitto
di difficile soluzione.

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