Carlo Pase, Cio di Grotto, attribuisce alla tecnologia un valore alto nei processi di gestione dell’impresa allargata.
Carlo Pase lo dice espressamente: «l’It ha un ruolo determinante per la nostra azienda». Grotto, infatti, firma la propria produzione moda con i caratteri della tecnologia.
Il responsabile dei sistemi informativi, risorse umane e organizzazione della società vicentina, più nota con il marchio Gas, collega in modo diretto e a doppio filo la propria affermazione sul mercato fashion con le potenzialità dell’Information technology, che permette a oltre 1.500 utenti sparsi tra la sede, le tre location produttive, le otto filiali commerciali e i cento negozi monomarca di rimanere in collegamento tra loro.
La società, che mediamente produce all’anno 6 milioni di capi e nel 2004 ha fatturato 146 milioni di euro, investe da sempre in It, a maggior ragione avendo dislocato la produzione delle proprie collezioni in Romania, Tunisia e in Oriente.
«Con la videocomunicazione abbiamo, ad esempio – prosegue Pase – la possibilità di verificare senza difficoltà la qualità dei capi prodotti. I contatti tra la direzione centrale, che si trova qui in Italia, e i tecnici locali sono, difatti, costanti e avvengono senza difficoltà».
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Computer Var, partner storico di Grotto, che si è occupata anche di rendere fruibili all’estero, via Web, le applicazioni su As/400.
«Inizialmente ci siamo rivolti a Computer Var esclusivamente per sviluppare programmi applicativi – ricorda il manager – ma dal 2003 è diventato nostro fornitore anche per quanto riguarda l’hardware e, progressivamente, ha iniziato a occuparsi di diversi settori».
L’avanzamento produttivo reso possibile dalla fruibilità anche da remoto dei dati e delle procedure, senza incappare in problemi di sicurezza, ha incoraggiato Grotto a valutare ulteriori progetti centrati sulla tecnologia, quali l’archiviazione documentale e la business continuity, che sono attualmente al vaglio.