Dell: senza mainframe possiamo inventare il futuro

Michael Dell torna a parlare degli asset dell’azienda: focus sui pc, sulle offerte integrate, sui servizi. Focus sul futuro del datacenter. Una nuova iniziativa per stimolare l’imprenditorialità.

Austin, Texas – Nel suo secondo keynote inaugurale di Dell World, in apertura dell’edizione 2012 della manifestazione, il Ceo Michael Dell delinea i punti fermi della storia dell’azienda e delle sue strategie.
“Dell è nata 28 anni e mezzo fa, a quindici blocks da qui. Già da allora il nostro obiettivo era allontanare le complessità dai clienti, anche se ci occupavamo solo di pc”.
È un’azienda in movimento, continua il Ceo, tanto che quei 15 blocks sono diventate migliaia di miglia: “È cambiato il modo in cui la tecnologia viene utilizzata. Passo molto tempo a parlare con i clienti, per capire di cosa hanno bisogno. E la risposta è che hanno bisogno di risultati in un mondo sempre più competitivo”.
E i risultati non sono uguali per tutti, perché per qualcuno potrebbe voler dire migrare l’infrastruttura, per qualcun altro passare al cloud privato, per qualcun altro ancora mettere in sicurezza la propria struttura.
“Questo significa che le soluzioni vanno oltre i prodotti. Ed è per arrivare a questo approccio al mercato abbiamo investito 10 miliardi di dollari negli ultimi quattro anni”.

Non cita, con apprezzabile fair play, la concorrenza Michael Dell, ma è inevitabile pensare ad Hp quando parla dei 5 miliardi di acquisizioni dello scorso anno, tasselli necessari per comporre un’offerta coerente e integrata e il riferimento sottaciuto diventa ancora più evidente quando parla della prima della quattro linee di business, i client.
Il pc è ancora una parte importantissima del nostro business, sottolinea con forza, tornando a parlare delle opportunità offerte da Windows 8, dai nuovi form factor e dalle interfacce touch.

Anche sul datacenter Dell ha investito molto. La società è prima negli Stati Uniti e solo 64.000 macchine la separano dal primo player (proviamo a indovinare chi è?) nella classifica mondiale: “Se ogni partecipante a DellWorld ne comprasse dieci, saremmo a posto”.
Ironia a parte, il Ceo sottolinea una sostanziale differenza tra Dell e i pure player dei mercati server, storage e networking: “Noi lavoriamo su soluzioni convergenti. La convergenza è la chiave. Per altro deteniamo la proprietà intellettuale su
tutte le componenti del data center: questo ci consente di lavorare sull’innovazione, naturalmente sempre in ambiente aperto, perché noi siamo sempre stati sostenitori degli standard di mercato”

Acquisizioni e integrazione sono la chiave anche per la strategia software, oggi fortemente orientata anche alle tematiche mobile, mentre l’ultimo tassello del puzzle è rappresentato dai servizi. Qui si parla di una organizzazione di 47000 persone in tutto il mondo, in grado di gestire 32 miliardi di eventi sicurezza al giorno e di intervenire sia che si tratti di trovare parti di ricambio, sia che si tratti di una migrazione al cloud.

“La nostra trasformazione è stata costante e disciplinata: ci siamo focalizzati sulla parte più alta dell’offerta, sulle Enterprise solution, che ora rappresentano più della metà dei nostri utili lordi.

Poi conclude: “Nel datacenter, uno dei nostri vantaggi è che non abbiamo mainframe o mini computer: non dobbiamo difendere il passato, possiamo inventare il futuro.

C’è un’ultima cosa che preme a Michael Dell: l’imprenditorialità.
Per questo il Ceo sceglie proprio DellWorld, vale a dire la platea dei suoi clienti, per lanciare una nuova iniziativa loro dedicata: Dell Center for Entrepreneurs, una community per abilitare la crescita delle imprese.
Si tratta, si legge sul sito, di un iniziativa sostenuta da e per gli imprenditori, con l’obiettivo di diventare una sorta di one stop shop di risorse necessarie per fondare e per far crescere un business. Una sorta di gateway verso le conoscenze, le soluzioni e le possibilità offerte agli imprenditori.

Tra le risorse disponibili, l’assistenza nell’identificazione e delle risorse di capitali accessibili attraverso Dell Financial Services e Dell Innovators Credit Fund; le esperienze maturate nelle altre esperienze imprenditoriali già in atto, da Dell Social Innovation Challenge al Dell Women’s Entrepreneur Network; le soluzioni, attraverso la condivisione di business case e best practice di aziende in crescita.

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