Dell con un piede nel clustering Nt e l’altro in Linux

Ormai, il supporto di ambienti perativi misti è un tratto che accomuna i più importanti hardware vendor del mercato. E, sempre più spesso, il nom e che compare accanto all’Os tradizionale è quello di Linux. Non sfugge alla t …

Ormai, il supporto di ambienti perativi misti è un tratto che accomuna i
più importanti hardware vendor del mercato. E, sempre più spesso, il nom
e
che compare accanto all’Os tradizionale è quello di Linux. Non sfugge alla
tendenza Dell, che ha appena ufficializzato nuove mosse in questa
direzione. Innanzitutto, l’azienda ha acquisito una quota di capitale di
Red Hat (ormai un conglomerato di investimenti di varia provenienza) e
offrirà Linux preinstallato su vari prodotti, come le workstation
Precision, i server PowerEdge e, più avanti, anche i desktop OptiPlex. Si
amplia così un supporto già offerto in passato in modo più
selezionato. Le
Precision 410 e 610 sono già disponibili con Red Hat 5.2 Oem System Builde
r
Edition, mentre più avanti lo sarà anche il modello entry-level 210.
Quasi a ribadire come l’impegno con Windows Nt resti vivo, l’azienda ha
anche annunciato l’inclusione del software ClusterX di NuView nel proprio
software di system management OpenManage, consentendo così agli utenti di
gestire cluster Nt a due nodi basati su server PowerEdge 4000 e 6000. Il
programma aiuta anche in fase di installazione e configurazione, oltre a
offrire feature di reporting e la possibilità di rappresentarte
graficamenteuna configurazione. ClusterX è stato pensato anche per
semplificare l’installazione di Sap R/3, Microsoft Internet Information
Server e Sql Server, nonché Oracle Enterprise Server. Il programma offre
statistiche sull’uptime del cluster, in modo che i network manager possano
distribuire meglio le risorse e monitorare le prestazioni dei sistemi.

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