Decreto del Fare, una guida e un numero verde per le imprese

Al via una campagna istituzionale che farà conoscere a quasi 4 milioni di imprese le semplificazioni e i risparmi che introduce il Decreto. Attivata anche una consultazione pubblica per determinare la 100 procedure da rendere più semplici.

Un vademecum per conoscere le semplificazioni e i
risparmi contenuti nel Decreto del Fare. E’ quanto riceveranno quasi 4
milioni di imprese italiane al proprio indirizzo di posta elettronica o alla
mail comunicata al Registro per le imprese.

Realizzata dal Dipartimento
della Funzione Pubblica
insieme a Unioncamere, l’iniziativa contempla anche la
realizzazione di un monitoraggio sull’applicazione delle norme da parte delle
singole amministrazioni e una consultazione pubblica online sulle “100
procedure più complicate da semplificare”.

Per la prima volta, quindi, poco
meno di 4 milioni di imprese
riceveranno al proprio indirizzo di Posta
elettronica certificata o alla email comunicata al Registro delle imprese il
link per consultare comodamente la
“Guida alle semplificazioni del decreto del Fare”
, un vademecum realizzato
dal Dipartimento della Funzione pubblica, nel quale vengono descritte tutte le
diverse misure contenute nel provvedimento. Per le aziende, inoltre, c’è l’opportunità
di approfondire e chiedere ulteriori chiarimenti a Linea Amica, il contact center
attivato dalla Funzione Pubblica, raggiungibile anche al numero verde 803001.

Nel contempo ha preso il via anche la consultazione pubblica telematica
sulle “100 procedure più complicate da semplificare”
. Partecipare è semplice:
basta compilare il questionario on-line disponibile sul sito della Funzione
Pubblica
. Si potrà indicare la complicazione e
fare una proposta per semplificarla. Attraverso questa consultazione,
realizzata in collaborazione con l’Anci, la Conferenza dei Presidenti delle
Regioni e l’Upi, vengono raccolte indicazioni sulle procedure più complicate e
le proposte di intervento che nascono dai problemi vissuti nell’esperienza
quotidiana dei cittadini e delle imprese.

La consultazione resterà aperta fino al 15 dicembre 2013. Al termine,
saranno pubblicate le graduatorie delle complicazioni più segnalate e un
rapporto di sintesi sui risultati, sull’esempio della ‘top ten’ realizzata a
livello europeo.

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