Tra luglio e dicembre, erogati ai creditori in media 3,6 miliardi al mese. Circa 2,3 miliardi non sono ancora stati richiesti da cinque delle regioni assegnatarie dei fondi.
Grazie ai DL 35 e 102/2013 il Governo ha reso
disponibili 27 miliardi agli enti debitori, che ne hanno usufruito per il 90%,
pagando debiti per circa 22 miliardi.
Ciò ha
consentito di immettere liquidità nel circuito dell’economia reale per circa
22 miliardi di euro, corrispondenti a quasi 1,6 punti di Pil, in un periodo
di sei mesi.
Gli enti debitori hanno fatto accesso alle risorse disponibili per 24,5
miliardi (sui 27,2 disposti complessivamente dai decreti “sblocca debiti”) e
nel corso dei mesi scorsi hanno provveduto a pagare debiti arretrati per
21,6 miliardi. In media, si tratta di 3,6 miliardi al mese concentrati nel secondo
semestre del 2013. Circa 2,3 miliardi non sono ancora stati
richiesti da cinque delle regioni assegnatarie dei fondi.
Per quanto riguarda la prima fase, disposta dal DL 35, gli enti debitori hanno
acquisito risorse per 18,5 miliardi e hanno effettuato pagamenti per 16,5
miliardi (corrispondenti all’84% delle risorse stanziate).
Riguardo l’ulteriore tranche di fondi disposti dal DL 102, gli enti
debitori hanno acquisito risorse per 6 miliardi, dei quali 5,1 risultano già
pagati ai creditori.
Sulla scorta dei fondi già assegnati nel 2013, in questi primi giorni del
2014 sono ancora in pagamento circa 2,9 miliardi.