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Il data center va nello spazio: LyteLoop Satellite

LyteLoop Technologies è una startup di New York attiva dalla fine del 2015 nel settore della tecnologia spaziale che ha perfezionato un metodo proprietario di data storage basato sulla fotonica che mette i dati in uno stato costante di moto perpetuo.

Tanto è vero che il payoff del brand è “Storage In Motion”.

La tecnologia in attesa di brevetto di archiviazione dei dati di LyteLoop ottiene questo risultato attraverso l’uso di laser a banda ultra larga: i dati, spiega l’azienda, si muovono in un loop circolare senza fine, occupando meno spazio e utilizzando una quantità inferiore di elettricità.

Il metodo di data storage proprietario di LyteLoop, afferma la società, rende quindi ora possibile sfruttare la potenza dei dati consumando meno energia.

Ma questa tecnologia, secondo il suo team di sviluppo, non solo aumenta le prestazioni e le possibilità di utilizzo del data storage, ne riduce anche il costo totale di proprietà, offrendo dunque un vantaggio competitivo rispetto ai sistemi di archiviazione dati più dispendiosi e meno efficienti dal punto di vista energetico.

Se per LyteLoop il futuro del data storage è in continuo movimento, il futuro dei data center è nello spazio.

LyteLoop Satellite

La soluzione LyteLoop Satellite, ha annunciato l’azienda, consente l’archiviazione di centinaia di petabyte e persino di exabyte, in modo più sicuro rispetto alle alternative attuali, oltre che più veloce e con un cost of ownership inferiore.

Nel sistema ideato da LyteLoop i satelliti vengono ripiegati in cluster e lanciati in orbita, dopodiché si aprono e si distanziano per creare costellazioni; infine, ogni satellite si dispiega per diventare pienamente operativo.

Quando la rete è in orbita e operativa, i satelliti fanno rimbalzare i dati tra di loro, memorizzati sotto forma di luce (high-bandwidth laser). In questo modo, con LyteLoop Satellite, l’azienda intende portare gli storage data center hyperscale nello spazio.

LyteLoop Tube

Ma in realtà non è nello spazio l’unica applicazione della tecnologia di LyteLoop. L’azienda ha sviluppato infatti il suo concept di “Data Stored in Motion” anche in un progetto di ambiente terrestre quasi sottovuoto.

Questo ambiente, denominato LyteLoop Tube, utilizzando il multiplexing angolare è in grado di memorizzare centinaia di volte i dati per una frazione del costo e del tempo, facendo risparmiare spazio fisico e consentendo al tempo stesso di creare più capacità di archiviazione dei dati.

La startup non è sola nel credere a questo progetto: a febbraio ha infatti raccolto 40 milioni di dollari di finanziamenti.

A quanto pare in futuro i nostri dati potrebbero andare ancora più in alto che nelle nuvole, o in alcuni casi tornare sulla Terra.

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