Dare più valore alla gestione delle Hr

Il mercato nazionale ha bisogno di stimoli per adottare soluzioni che consentano un miglior governo delle risorse. L’approccio di Oracle

A testimonianza della titubanza degli imprenditori locali nei confronti delle soluzioni per le Hr parlano i numeri di Oracle realizzati in quest’area: a dispetto dei 12.000 clienti a livello worldwide e dei 600 europei, nel Bel Paese sono poco più di 40, di cui solo il 15/20% fa parte del comparto delle medie imprese, ossia, nei conteggi della società, di quelle con meno di 1.000 dipendenti. Ma Oracle, che con l’acquisizione di PeopleSoft (e, di conseguenza, degli applicativi di Jd Edwards) vanta una proposta variegata che può rispondere alle esigenze delle grandissime, così come del midmarket, crede molto nel Human capital management. La strategia di business della società supporta, infatti, così come indicato da Daniel Van den Broeck, vice president Sales Hcm di Oracle, tutte le componenti della gestione del personale, vale a dire: comply (compatibilità ai regolamenti legislativi e contrattuali); automate (gestione in autonomia da parte del personal); measure (strumenti e cruscotti per definire le strategie e trasformare i dati provenienti dalla gestione delle risorse umane in informazioni effettive che possano guidare il responsabile delle risorse umane a prendere decisioni e trasformare il suo ruolo); align (allineamento degli obiettivi tra dipendenti e organizzazione).


L’offerta comprende Oracle Hrms, Peoplesoft Hcm e Jd Edwards, le prime posizionate sul segmento alto, l’ultima maggiormente adatta alle Pmi. Le tre soluzioni sono destinate a continuare a vivere di vita propria e supportate secondo tre differenti livelli di contratto, «chiaramente cercando di trarre valore dal fatto di avere in casa applicativi che provengono da esperienze diverse e che, quindi, sono caratterizzati da funzionalità e modalità originali», ha spiegato Elvira Milani, Hr Sales consultant Oracle Italia. L’obiettivo è di realizzare un processo di ottimizzazione che, a inizio 2008, porterà al lancio di Fusion, l’iniziativa di convergenza architetturale destinata a far confluire le varie applicazioni di Oracle in un’unica architettura middleware. Un passo in questa direzione, tornando alle Hr, che fa capire l’interesse della società per il mercato italiano, è stato compiuto con l’integrazione nella soluzione PeopleSoft Hcm della componente amministrativa Gepe di Data Management (payroll, presenze e trasferte), per una copertura locale particolarmente aderente alla legislazione in vigore, operazione che potrebbe essere vista come un primo passo in avvicinamento al Business process outsourcing per le Hr. Il concetto sui cui, comunque, Oracle spinge è quello della workforce excellence, vale a dire la capacità di saper utilizzare le persone nel miglior modo possibile e disporre degli strumenti per controllare i costi. «È una trasformazione che le aziende stanno compiendo – prosegue Milani – e i nostri strumenti tengono conto delle esperienze di clienti».


Cosa chiede il midmarket italiano alle soluzioni di Hr


Nonostante le medie imprese italiane non abbiano un interesse completo per tutte le aree legate alla gestione delle risorse umane, le richieste sono molto puntuali, «ad esempio per l’anagrafica – ha precisato Elvira Milani, di Oracle Italia -. È come se ci fosse un ritardo delle esigenze tra la grande azienda e le Pmi, dove sussiste ancora il problema di creare un’unica base dati integrata delle risorse umane». Anche quest’area, però, si sta sviluppando, soprattutto sui temi della valutazione delle prestazioni e delle competenze. Nella dimensione enterprise, si guarda più allo sviluppo e all’analisi, anche se di fatto, gli interessi variano a seconda della tipologia di azienda.


Secondo Milani , «a volte i vincoli più che dai responsabili del personale giungono dall’It, a causa dei diversi sistemi presenti in azienda», magari non integrati, ma, sicuramente, sta crescendo la consapevolezza che il valore delle risorse umane produca un vantaggio competitivo. Soprattutto, in alcune aree, come quella bancaria e della Pa dove Oracle sta mettendo in pratica il concetto di “riusabilità” delle soluzioni.

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