Damn Small Linux – Tutto ciò che serve in meno di 50 MB

Damn Small Linux (abbreviata in DSL) è una mini-distribuzione Live, forse la più famosa del suo genere. L’aggettivo mini, infatti, evidenzia la sua caratteristica essenziale: tutto il sistema, programmi compresi, è compresso in un file immagine ISO di …

Damn Small Linux (abbreviata in DSL) è una mini-distribuzione
Live, forse la più famosa del suo genere. L’aggettivo mini, infatti,
evidenzia la sua caratteristica essenziale: tutto il sistema, programmi compresi,
è compresso in un file immagine ISO di meno di 50 MB.

La scelta della dimensione è dovuta alla volontà di poter masterizzare
l’immagine nei mini-CD (che hanno comunque una capienza ben maggiore) e nei
business card CD, ossia in quei CD rettangolari che contengono, appunto, circa
50 MB di dati.
Nonostante l’esiguo spazio, DSL riesce a dare un ottimo prodotto. Il motore
di avvio è lo stesso di Knoppix (anche le opzioni sono le stesse) quindi
il riconoscimento hardware è molto buono, ma a sorprendere è la
velocità e le scarse richieste di memoria RAM (16 MB sono sufficienti).Il
desktop manager di default, Fluxbox, è molto diverso
dai soliti e per attivare i menu si clicca col tasto destro del mouse in un
qualsiasi punto del desktop.

La dotazione di programmi è completa, anche se con queste dimensioni
sono stati tralasciati i componenti più pesanti. Troviamo comunque Firefox,
un efficace writer, un semplice spreadsheet, XMMS per la musica,
Xpdf per visualizzare i PDF, nonché programmi per la
posta elettronica, la chat e la grafica. Il file manager EmelFM
non è propriamente amichevole, ma permette di compiere ogni azione sui
file e di montare anche le partizioni di Windows.

Apprezzabile è il tool (DSL panel) per configurare
le opzioni del sistema, con la possibilità di salvarle in una qualsiasi
partizione o in una chiave USB o simili (tasto destro, System, Backup/restore)
indicando il nome del device (hda1, sda1, floppy). Al riavvio di DSL basterà
scrivere in fase di boot qualcosa del tipo “dsl restore=hda1”.

Da sottolineare è anche il tool (tasto destro, poi Apps, Tools,
Install do USB pendrive
) che permette di installare DSL su una chiave
USB e di avviare il sistema da questo dispositivo (sempre che il BIOS del PC
lo permetta). Interessante è la possibilità di caricare totalmente
Damn Small Linux nella RAM in modo da poter estrarre il CD Live e poter utilizzare
il drive CD per altri scopi. Per fare questo bisogna avere almeno 128MB di RAM
e scrivere, all’avvio: “dsl toram”. Se aggiungiamo, poi, che DSL
è facilmente aggiornabile con programmi a nostra scelta (si usa il tool
MyDSL) e che possiamo masterizzare un nuovo sistema DSL con questi programmi,
capiamo ancora di più perché Damn Small Linux sia così
famosa.

Punti di forza
• dimensione minore di 50 MB
• ottimo riconoscimento hardware
• adatta anche per computer dotati di poca RAM
• installabile su diversi tipi di memoria di massa

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