Dall’Irlanda all’Italia il mobile computing di Network365

L’azienda ha sviluppato il server per transazioni su protocollo Wap mZone e ora sta avviando una strategia di espansione in Europa e negli Usa. Ne abbiamo parlato con il Director Business Development, Luigi Rispoli.

Il discorso sull’utilizzo della telefonia cellulare a fini commerciali è ancora tutto aperto. Se da una parte lo sviluppo della tecnologia ha segnato rallentamenti, dall’altra sembra che il mercato stia dando segnali di scarso interesse in questa direzione. Eppure continua a d esserci un continuo interesse da parte di aziende in questo settore, gente che investe nella certezza che il mercato sia pronto a decollare.

Una di queste aziende è Network365, con sede in Irlanda, fondata nel 1999, che ha sviluppato un server per transazioni su protocollo WAP: mZone. Tale server consente alle aziende di vendere beni e servizi attraverso i vari dispositivi cellulari, palmari e di terza generazione. Tra questi dispositivi il sistema Imode di NTT DoCoMo, il servizio attualmente utilizzato in Giappone da oltre 10 milioni di utenti.
La soluzione mZone supporta i diversi linguaggi di programmazione, incluso WML, HTML, MML, HDML e cHTML da una singola fonte di dati. La gamma di prodotti mZone comprende un set di server per mobile commerce, brokeraggio, ticketing e informazione. mZone consente a portali ed altri operatori di trasmettere contenuti in formato WAP, WEB e SMS da una singola fonte. Il prodotto è stato studiato per interfacciarsi con le piattaforme e-commerce esistenti. Attualmente la società ha uffici a Tokio ed ha recentemente annunciato l’apertura di una sede a Singapore e la creazione di un Centro di Eccellenza per il servizio clienti in favore degli operatori asiatici. Il piano di espansione prevede l’apertura di sedi commerciali in Europa e Stati Uniti.

Nel maggio 2001 Network365 è stata nominata tra le migliori società europee del settore IT dal celebre settimanale americano Time che ha analizzato le aziende con i prodotti e servizi più innovativi, il modello di business più promettente e le più solide potenzialità di crescita. Network365 è stata scelta per la capacità di offrire soluzioni innovative e di consolidare la propria presenza nel mercato giapponese delle infrastrutture per il mobile commerce.
LineaEdp ha rivolto alcune domande a Luigi Rispoli, Director Business Development di Network365.

Due parole su questa azienda, di abbastanza recente costituzione.


In realtà Network365, pur essendo la sua nascita datata di soli tre anni, vanta un managment team con un’esperienza ventennale nel settore che le proviene da aziende come Retix and Isocor. Siamo estremamente focalizzato nella creazione ed evoluzione di una piattaforma che renda possibile applicazione mobile living, mobile style. Il nostro nome significa essere in rete 365 giorni all’anno 24 ore al giorno. Il riconoscimento della qualità del lavoro da noi svolto ci è stato recentemente confermato dall’accordo che abbiamo siglato con Hutchison 3G. Abbiamo rappresentanze commerciali in tutta Europa e in estremo oriente, Giappone e Hong Kong. Riteniamo la presenza sul territotrio giapponese estremamente importante, considerata l’avanguardia di questo Paese, dove abbiamo anche un piccolo gruppo di sviluppo, che ci serve come osservatorio, che lavora in stretta colaborazione con quello irlandese.

Quante persone conta oggi l’azienda e a quale mercato vi rivolgete?


Siamo circa 70 persone di cui circa 40 dedicate allo sviluppo. Va tenuto presente che non non sviluppiamo applicazioni, ma ci limitiamo a fornire la piattaforma su cui poterle sviluppare. Per questa ragione il nostro partner è un system integrator oppure un service provider come Hutchison 3G che dispone al proprio interno tutte le risorse per lo sviluppo delle applicazioni. In questo momento abbiamo in Italia due partener: Replay e Critical Path.

Dal punto di vista della ricerca, come vi state muovendo in questo momento?


Direi che l’esperienza più significativa è quella che stiamo facendo sull’isola di Mann, insieme a British Telecom, dove stiamo collaudando tutta una serie di strumenti 3G per il mobile living. In un ambiente così ristretto abbiamo la possibilità di provare qualsiasi tipo di applicazione. Purtroppo è molto difficile prevedere i tempi in cui questi servizi saranno disponibili per il mercato.

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