Dalle Entrate sette nuove guide a portata di contribuente

Tutto quanto c’è da sapere in tema di controlli, successioni e donazioni, ravvedimento, sanzioni e rimborsi, cartelle di pagamento e riscossione.

La sezione del sito web delle Entrate, “L’Agenzia informa” si è arricchita di cinque nuove guide dedicate ai controlli, alle successioni e donazioni, al
ravvedimento, alle sanzioni e agli istituti previsti dalla legge per evitare le liti con il fisco. Sono inoltre presenti
due guide che forniscono
informazioni utili ai contribuenti sui rimborsi, sulle
cartelle
di pagamento
e sulla
riscossione.

Nella prima guida dedicata alla fiscalità
sulla casa sono spiegati tutti i passi da seguire per dichiarare, calcolare e versare
le imposte relative agli
immobili
ricevuti
in seguito
a
una
successione o una donazione. Fari accesi, in particolare, sulle agevolazioni previste per la prima casa e sui limiti al di sotto dei quali l’imposta non è dovuta.

Segue l’opuscolo, dedicato alle principali attività di liquidazione e controllo svolte dagli uffici delle Entrate, in cui l’Agenzia illustra le differenze esistenti tra controlli automatici,
controlli formali
e controlli sostanziali. Dalla ricezione di una comunicazione da parte
del
Fisco fino ai consigli pratici su come comportarsi a seconda del tipo di controllo. Sono questi alcuni punti
chiave della guida, che illustra anche
le modalità per rateizzare
le
somme dovute
.

C’è poi la sezione dedicata a chi vuole mettersi in regola con il Fisco, spazio non solo all’istituto del ravvedimento
operoso ma anche alla remissione in bonis, che consente di rimediare a dimenticanze
relative a comunicazioni o ad adempimenti formali, evitando di perdere la possibilità di fruire di benefici fiscali o di regimi opzionali.

Un vademecum illustra
inoltre i diversi istituti amministrativi per evitare le controversie tributarie e sottrarsi a lunghi e costosi giudizi. Si tratta dei cosiddetti strumenti deflativi del contenzioso, come l’accertamento
con
adesione, l’autotutela, il reclamo e mediazione,
che
consentono di realizzare un accordo tra contribuente e Amministrazione finanziaria.

Un’ulteriore guida fornisce tutte le
informazioni utili sulle sanzioni amministrative
e penali che scattano in caso di violazione
di un obbligo tributario
. In particolare,
vengono illustrate anche le nuove
sanzioni in materia di monitoraggio fiscale
.

C’è poi la
guida che spiega al contribuente cosa
fare
per ottenere il rimborso
nel
caso in cui abbia
versato imposte maggiori rispetto a quelle effettivamente
dovute. Il modo migliore per accelerare
la restituzione
delle somme è comunicare il codice Iban all’Agenzia delle Entrate: l’importo sarà accreditato direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale, senza
necessità di ulteriori
adempimenti.

Se non vengono fornite le coordinate bancarie o postali, il rimborso
che non supera i 999,99
euro può essere riscosso in contanti
presso un qualsiasi ufficio postale, mentre per gli importi superiori viene emesso un vaglia cambiario non trasferibile
della Banca d’Italia.

Infine, l’ultima pubblicazione affronta i temi della cartella
di pagamento e della
riscossione. La
guida fornisce
informazioni anche
sulla compensazione delle cartelle con i crediti d’imposta o con i crediti vantati
nei
confronti della Pubblica Amministrazione e spiega come rateizzare il debito attraverso un piano di rateazione ordinario (fino a 72 rate) o straordinario, fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni). L’ultima parte è invece dedicata alla riscossione
coattiva
dei
tributi
, che entra
in azione se
il contribuente non paga la cartella
nei
termini previsti e non presenta ricorso.

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