Tutto quanto c’è da sapere in tema di controlli, successioni e donazioni, ravvedimento, sanzioni e rimborsi, cartelle di pagamento e riscossione.
La sezione del sito web delle Entrate, “L’Agenzia informa” si è arricchita di cinque nuove guide dedicate ai controlli, alle successioni e donazioni, al
ravvedimento, alle sanzioni e agli istituti previsti dalla legge per evitare le liti con il fisco. Sono inoltre presenti
due guide che forniscono
informazioni utili ai contribuenti sui rimborsi, sulle
cartelle
di pagamento e sulla
riscossione.
Nella prima guida dedicata alla fiscalità
sulla casa sono spiegati tutti i passi da seguire per dichiarare, calcolare e versare
le imposte relative agli
immobili
ricevuti
in seguito
a
una
successione o una donazione. Fari accesi, in particolare, sulle agevolazioni previste per la prima casa e sui limiti al di sotto dei quali l’imposta non è dovuta.
Segue l’opuscolo, dedicato alle principali attività di liquidazione e controllo svolte dagli uffici delle Entrate, in cui l’Agenzia illustra le differenze esistenti tra controlli automatici,
controlli formali e controlli sostanziali. Dalla ricezione di una comunicazione da parte
del
Fisco fino ai consigli pratici su come comportarsi a seconda del tipo di controllo. Sono questi alcuni punti
chiave della guida, che illustra anche
le modalità per rateizzare
le
somme dovute.
C’è poi la sezione dedicata a chi vuole mettersi in regola con il Fisco, spazio non solo all’istituto del ravvedimento
operoso ma anche alla remissione in bonis, che consente di rimediare a dimenticanze
relative a comunicazioni o ad adempimenti formali, evitando di perdere la possibilità di fruire di benefici fiscali o di regimi opzionali.
Un vademecum illustra
inoltre i diversi istituti amministrativi per evitare le controversie tributarie e sottrarsi a lunghi e costosi giudizi. Si tratta dei cosiddetti strumenti deflativi del contenzioso, come l’accertamento
con
adesione, l’autotutela, il reclamo e mediazione,
che
consentono di realizzare un accordo tra contribuente e Amministrazione finanziaria.
Un’ulteriore guida fornisce tutte le
informazioni utili sulle sanzioni amministrative
e penali che scattano in caso di violazione
di un obbligo tributario. In particolare,
vengono illustrate anche le nuove
sanzioni in materia di monitoraggio fiscale.
C’è poi la
guida che spiega al contribuente cosa
fare
per ottenere il rimborso
nel
caso in cui abbia
versato imposte maggiori rispetto a quelle effettivamente
dovute. Il modo migliore per accelerare
la restituzione
delle somme è comunicare il codice Iban all’Agenzia delle Entrate: l’importo sarà accreditato direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale, senza
necessità di ulteriori
adempimenti.
Se non vengono fornite le coordinate bancarie o postali, il rimborso
che non supera i 999,99
euro può essere riscosso in contanti
presso un qualsiasi ufficio postale, mentre per gli importi superiori viene emesso un vaglia cambiario non trasferibile
della Banca d’Italia.
Infine, l’ultima pubblicazione affronta i temi della cartella
di pagamento e della
riscossione. La
guida fornisce
informazioni anche
sulla compensazione delle cartelle con i crediti d’imposta o con i crediti vantati
nei
confronti della Pubblica Amministrazione e spiega come rateizzare il debito attraverso un piano di rateazione ordinario (fino a 72 rate) o straordinario, fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni). L’ultima parte è invece dedicata alla riscossione
coattiva
dei
tributi, che entra
in azione se
il contribuente non paga la cartella
nei
termini previsti e non presenta ricorso.