Dal pc per gli studenti a quello per i sedicenni

La Finanziaria che approda al Senato prevede un fondo speciale per i ragazzi che compiranno 16 anni nel 2003

10 dicembre 2002 Le proteste di Assinform non sembrano avere scosso più di tanto la maggioranza che rispetto alla versione iniziale non ha concesso più di tanto all’innovazione tecnologica.
A Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione tecnologica, sono andati solo cento milioni di euro così come previsto dalla versione iniziale della Legge.
Secondo quanto disposto dalla Finanziaria che oggi approda al Senato il tetto di spesa per sostenere l’acquisto di decoder e accesso alla banda larga, come promesso dal ministro Gasparri è passato da venti a 31 milioni di euro, mentre rimane fermo il contributo riconosciuto a persone, pubblici esercizi e alberghi che acquisteranno le apparecchiature. Il passaggio alla Commissione Bilancio del Senato ha però introdotto una novità. Si tratta di una riproposizione del “pc per gli studenti” già realizzato dal precedente governo dell’Ulivo. In pratica, presso il ministero dell’Economia sarà istituito un fondo speciale “Pc per giovani” per incentivare l’acquisto di computer tra i ragazzi che compiranno 16 anni nel 2003. Un decreto dovrebbe stabilire le modalità della richiesta. “Abbiamo semplificato il meccanismo del “pc per gli studenti”che fece vendere solo novemila pc – ha dichiarato Lucio Stanca – con un fondo distinto dai cento milioni previsti per le nuove tecnologie”.

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