Dal 2000 a oggi 14.000 posti di lavoro persi nell’hi tech

Lunga la lista delle società che hanno tagliato il numero dei dipendenti. La ripresa attesa per il 2003 dovrebbee arrivare alla fiine del 2004

21 gennaio 2004 La ripresa che doveva arrivare al 2003 ora sembra sia stata rimandata alla fine di quest’anno. Intanto però molti posti di lavoro se ne sono andati e probabilmente non è ancora finita. Il Sole 24 ore ha tracciato un quadro impietoso della situazione dell’hi tech dove secondo l’Anie, la federazione nazionale delle imprese elettroniche ed elettrotecniche, dal 2002 oggi sono stati persi circa 14 mila posti di lavoro. Limitando l’elenco alle sole imprese di informatica e telecomunicazioni la lista non è breve. Ci sono per esempio i 1.200 dipendenti di Opengate Group oggi fallito e poi Cto che è passata da 386 dipendenti nel 1999 ai 100 attuali che devono sperare nel business delle carte telefoniche prepagate, senza contare che fra i principali distributori italiani c’era anche il Gruppo Data Base che oggi ha il presidente in galera per fatture false. Fra i distributori ha ridotto il personale da 683 a 412 persone anche Tecnodiffusione, mentre Tc Sistema nel 2002 aveva 880 dipendenti e oggi ne ha 733. Situazione difficile anche nelle tlc dove l’abbinamento cassa + mobilità riguarda 1.200 dipendenti della ex Flextronic, 350 alla Getronics e 250 di CappGemini. Tutto questo senza contare che, come sottolinea Canio Calitri, responsabile telecomunicazioni di Fiom Cgil, “che si tratta di numeri sicuramente carenti per difetto perché non considerano le piccole e medie imprese e l’indotto”.

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