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Da Xerox etichette “Printed Memory” anti-contraffazione

Due nuove etichette elettroniche stampate, conosciute anche con il termine “Printed Memory”, caratterizzano l’offerta di Xerox per raccogliere e immagazzinare, con soluzioni economicamente sostenibili, informazioni relative all’autenticità dei prodotti cui sono associate e alle loro condizioni.
Presentate a Pharma Expo, manifestazione dedicata all’evoluzione dei processi e del packaging in ambito farmaceutico, svoltosi a Las Vegas lo scorso settembre, all’interno della prima etichetta, fino a 36 bit di memoria riscrivibile, per un massimo di 68 miliardi di punti di accesso ai dati, consentono di monitorare lo stato della gestione durante l’intero processo distributivo.

Se l’etichetta ha un codice crittografato

L’etichetta Xerox dotata di tecnologia Cryptographic Security consente, a sua volta, di accedere alla memoria grazie a un codice crittografato univoco e stampato che, sviluppato presso i laboratori della divisione di ricerca PARC di Xerox, può essere letto solo dal personale autorizzato attraverso un apposito lettore che si interfaccia con un’applicazione per smartphone sicura e controllata, ideale per numerose implementazioni che vanno dal monitoraggio e controllo della sicurezza dei prodotti farmaceutici, alla protezione di tasse e imposte di bollo per le agenzie governative.
Da qui la proposta di una soluzione anti-contraffazione tra le più sicure del mercato per assicurare l’integrità del prodotto dal momento in cui lascia lo stabilimento di produzione fino a quando raggiunge il consumatore offrendo un metodo sicuro ed economicamente vantaggioso di autenticazione e verifica delle informazioni che riguardano il prodotto, sia in fase di distribuzione sia di utilizzo.

 

 

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