Da Visa le specifiche per l’autenticazione online

3-D Secure 1.0 è stato sviluppato con il contributo di oltre 60 partner tecnologici ed è pronto per essere adottato da banche e retailer

Dopo averlo annunciato nel mese di maggio, Visa ha presentato ufficialmente 3-D Secure 1.0, l’insieme delle specifiche tecniche a supporto dei servizi di autenticazione per le transazioni online con l’utilizzo di carta di credito.
Le specifiche sono state redatte con il contributo di una sessantina di partner tecnologici, tra i quali figurano aziende quali Accenture, Cap Gemini Ernst & Young, Ericsson, Ibm, Microsoft, Motorola, Oracle, Sun Microsystems, Toshiba e Unisys.
Nella sostanza, in base alle specifiche, l’utente che effettua acquisti online dovrebbe avere la possibilità di autenticare la propria identità con password o pin (personal identification number) da inserire in finestre pop up che si aprono dopo l’inserimento del numero di carta di credito.
Questo utilizzando sia le tradizionali carte di credito, sia le smart card.
Va detto che gli analisti hanno sollevato qualche eccezione rispetto al sistema messo a punto da Visa, sottolineando come, soprattutto nel caso delle smart card, non sia stata prevista la possibilità di legare le informazioni ricevute all’atto dell’acquisto a un database relazionale per poter successivamente dai vita a operazioni di fidelizzazione, quali sconti o raccolte punti.
Adesso la parola passa alle banche e ai retailer, che nei prossimi mesi dovrebbero procedere all’adozione della specifica. Per molti la scelta è quasi obbligata, spinta dalla costante richiesta di maggiore sicurezza nelle transazioni su Internet da parte degli acquirenti. E molti non nascondo nemmeno che aggiungere un sistema di autenticazione alle sicurezze già esistenti potrebbe ridurre drasticamente il fenomeno dei resi o degli acquisti “per errore”.

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