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Da Qnap arriva TS-364, il server casalingo da 2,5Gbit/s

Negli ultimi mesi, per lo meno nelle grandi città già cablate capillarmente con la fibra ottica fino agli appartamenti, sono stati diversi gli operatori di connettività Internet che hanno iniziato a offrire abbonamenti con velocità in download superiori al singolo gigabit/secondo. A questi piani tariffari corrisponde in genere l’installazione di un router che presenti almeno una porta da 2,5 Gbit/s oltre a quelle più tradizionali; al contempo, stanno aumentando i prodotti sul mercato domestico che integrano questo tipo di porte: dapprima i personal computer più performanti e i server domestici di fascia più alta, per poi arrivare a gamme prodotto decisamente più accessibili.

Abbiamo provato una coppia di prodotti di QNAP per costruirci un server domotico ad alte prestazioni che utilizzasse al meglio la velocità offerta dalla fibra del nostro operatore e soprattutto ci permettesse di dialogare al massimo delle prestazioni con il nostro computer. La scelta è caduta sullo switch QSW-1108-8T al quale abbiamo collegato il NAS TS-364.

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QNAP TS-364 – Switch e presa a muro.jpg: Se avete una rete cablata in casa, è probabile che sia già pronta per supportare anche le reti a 2,5Gbit/secondo: tutti i cavi Ethernet Cat 5e o superiore la supportano, e questi sono lo standard dall’inizio del secolo

Il NAS di Qnap

Dotato del processore Intel Celeron a quattro core con velocità di punta a 2,9 GHz e di 4 GB di memoria RAM nella versione di base, espandibile fino a 16 GB, il server TS-364 è un prodotto moderno ed efficiente capace di soddisfare le utenze domestiche più esigenti. È caratterizzato dalla presenza di 3 vani per hard disk standard e 2 slot per memorie di tipo M.2; i dischi possono essere installati anche a caldo rimuovendo la cover di plastica bianca che nasconde i vani, operazione che richiede di svitare alcune viti sufficientemente grandi da poter essere maneggiate senza strumenti. Gli slot principali possono contenere anche unità da 2,5”, anche se per queste è necessario acquistare un kit apposito (TRAY-25-NK-BLK03) purtroppo non compreso nella confezione e venduto a parte come accessorio.

QNAP TS-364 – Le baie.jpg: Il NAS TS-364 nasconde al suo interno 3 baie per dischi rigidi da 3,5”, nelle quali è possibile installare acquistando un adattatore apposito anche unità SSD da 2,5”; si trovano rimuovendo la copertura di plastica a scorrimento.

La configurazione più efficiente dal punto di vista della velocità di accesso ai dati in lettura e scrittura consiste nell’utilizzare le due unità M.2 installabili insieme ai dischi presenti nelle tre baie e abilitare il software Qtier di QNAP, installato di default nel sistema operativo del server, che permette di gestire in modo automatico la pianificazione del salvataggio dei dati nello spazio di storage più adatto al tipo di utilizzo del dato stesso, basandosi anche sulla frequenza di accesso analizzata dal programma durante l’utilizzo quotidiano del sistema.

Ci è spiaciuto non trovare di serie i vani compatibili direttamente con i dischi da 2,5” come normalmente disponibile negli altri prodotti QNAP, in quanto con l’abbassamento dei costi delle unità disco avremmo potuto pensare ad un sistema RAID5 interamente costruito con unità flash.

QNAP TS-364 – L’interno.jpg: L’interno del NAS è essenziale: il processore Intel Celeron è nascosto sotto a un ampio dissipatore, nelle cui vicinanze notiamo il singolo banco di RAM che compone la dotazione standard; sostituendolo e aggiungendone un secondo, si può arrivare fino a 16 GB di memoria. Di facile accesso sono anche i due slot veloci per unità flash di tipo M.2, ideali per impostare la cache SSD sfruttando il sistema Qtier.

Dal punto di vista della connettività di rete, il NAS ha una sola porta fisica caratterizzata dalla velocità massima di 2,5 Gbit/s e compatibile con le modalità Gigabit Ethernet e con le più datate reti a 100 Mbit/s; l’assenza di una seconda porta per la ridondanza ha permesso un abbassamento dei costi, risultando in una caratteristica normalmente non necessaria negli ambienti per i quali è pensato il prodotto. A questa porta fisica possono essere aggiunti commutatori e adattatori virtuali tramite l’applicazione “Rete e switch virtuale”, così da poter gestire la topologia dei servizi di rete virtuali (realizzati con VM o container) e gestire l’instradamento e l’isolamento dei vari servizi.

L’app fa parte delle numerose funzionalità che compongono il sistema operativo QTS installato su questo NAS, condiviso dalla maggior parte dei prodotti di QNAP. L’abbiamo provato nella versione 5.0.0.1986, l’ultima disponibile al momento del test, verificando come risulti sempre ben responsivo grazie al processore Intel installato al suo interno. Questa versione di QTS si caratterizza da una maggior attenzione alla sicurezza, caratteristica che si nota in ogni componente del sistema: dal supporto ai protocolli di cifratura più moderni, passando per i consigli che vengono proposti all’utente per renderlo più consapevole nell’operare scelte che gli permettano di utilizzare il NAS al meglio senza trascurare che è un obiettivo interessante per i malintenzionati in rete e che per questo va opportunamente protetto, selezionando password sicure ed autenticazione a due fattori, evitando di aprire porte verso il pubblico non necessarie, e seguendo i suggerimenti che l’app Security Counselor propone.

QNAP TS-364 – Il retro.jpg: Il pannello posteriore è occupato in buona parte dall’ampia ventola da 92mm, in un uso normale non troppo rumorosa soprattutto se paragonata al suono degli hard disk; troviamo poi due porte USB 3.2, l’uscita HDMI per il collegamento al televisore, la porta Ethernet, alimentazione e il blocco di sicurezza antifurto.

La presenza di 3 porte USB 3 (una frontale ad accesso rapido, e due poste sul retro) garantiscono la possibilità di espandere il sistema collegandovi dischi esterni, unità di espansione, ma anche UPS, mouse e tastiera; questi ultimi risultano particolarmente utili quando si collega il NAS ad un televisore sfruttando la porta HDMI e si installano le applicazioni gratuite della HybridDesk Station, l’interfaccia che consente di trasformare il server in un lettore multimediale per home theater.

 

In tutte le nostre prove il TS-364 si è rivelato un prodotto sempre affidabile e performante nell’ambiente domestico nel quale abbiamo effettuato la prova. Sa gestire bene il traffico dati con i computer, indicizzare documenti e far girare le applicazioni, sia quelle native che quelle distribuite via container Docker. La presenza della porta Ethernet da 2,5 Gbit/s è un importante tratto distintivo in questa tipologia di prodotti e rende questo server un acquisto capace di durare negli anni a venire, senza temere di risultare lento man mano che il resto dei dispositivi che abbiamo in casa si aggiornerà a standard più veloci.

QNAP TS-364 – Il retro.jpg: Il pannello posteriore è occupato in buona parte dall’ampia ventola da 92mm, in un uso normale non troppo rumorosa soprattutto se paragonata al suono degli hard disk; troviamo poi due porte USB 3.2, l’uscita HDMI per il collegamento al televisore, la porta Ethernet, alimentazione e il blocco di sicurezza antifurto.

QNAP TS-364
QNAP TS-364 – HD Station.png: Con l’uscita HDMI si può utilizzare il NAS tramite un’interfaccia pensata per essere comodamente fruita sul televisore utilizzando i tasti direzione di una tastiera. Troviamo numerose funzioni multimediali che permettono di accedere ai file indicizzati sul server, ma anche il browser Chrome, Spotify, TuneIn e la suite da ufficio LibreOffice.

Lo Switch

In genere i router forniti dagli internet provider contengono al massimo una porta da 2,5 Gbit/s, per lo meno nei modelli di fascia più alta; questa non basta per poter collegare più sistemi compatibili; pertanto, è importante dotarsi di uno switch capace di moltiplicare le porte condividendo la banda e permettendo un collegamento diretto fra i vari computer e server che si debbano scambiare i dati.

Abbiamo provato il nostro NAS insieme allo switch QSW-1108-8T, venduto intorno ai 200 euro e dotato di 8 porte Ethernet compatibili tutte con i 2,5 Gbit/s e le velocità inferiori. Realizzato in solido metallo, silenzioso e senza ventole, è uno switch efficace capace di commutare fino a 40 Gbit al secondo di dati, più che sufficiente per gestire tutte e otto le porte al massimo delle loro performance. Lo switch è di tipo unmanaged, ovvero privo di sistemi di configurazione, software o pannelli di impostazione: basta collegare i cavi Ethernet sulle sue porte e alimentarlo per essere subito operativi.

QNAP TS-364 – Switch e presa a muro.jpg: Se avete una rete cablata in casa, è probabile che sia già pronta per supportare anche le reti a 2,5Gbit/secondo: tutti i cavi Ethernet Cat 5e o superiore la supportano, e questi sono lo standard dall’inizio del secolo.

Il vantaggio subito evidente della tecnologia a 2,5 Gbit/s è la possibilità di usare cavi Cat 5e, in uso già dal 2001 e quindi estremamente diffusi: potendo consigliamo di optare per almeno un Cat 6, più recente e adatto a performance anche superiori, ma solo ove non sia necessario ricablare tutto.

Lo switch è risultato, come atteso, completamente trasparente nei nostri test: invisibile a Qfinder ed al sistema operativo del nostro computer, ha sempre permesso di ottenere il massimo delle velocità senza risultare mai collo di bottiglia, anche con tutte le porte collegate e attive. Il prezzo, se pur superiore a prodotti equivalenti limitati alla Gigabit Ethernet, è giustificato dalla capacità di poter ruotare fra le sue porte rapidamente grandi quantità di dati, anche fra prodotti veloci e moderni come il NAS oggetto della nostra prova.

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QNAP TS-364 – Switch.jpg: Costruito in solido metallo, lo switch può essere installato sulla scrivania o appeso a un muro grazie agli attacchi presenti sulla base. Completamente silenzioso in quanto privo di ventole e altre parti mobili, ha come unico neo l’impossibilità di disabilitare i led che indicano la presenza del link sui cavi: per utilizzi casalinghi, in alcuni casi ciò può essere fastidioso. È l’unico difetto che siamo riusciti a trovare.

Per l’utenza casalinga la rete 2,5 Gbit/s è oggi la scelta migliore, soprattutto se si desidera sfruttare al massimo le reti in fibra ottica che sempre più spesso vengono installate. Se ancora sono pochi i prodotti per questo tipo di consumatori che già integrano le porte Ethernet capaci di negoziare tali velocità, è anche vero che costruirsi la rete con cavi e switch pronti per gestirla è un ottimo punto di partenza; quello successivo consiste nell’aggiornare i dispositivi che possono trarre giovamento da tale larghezza di banda, a partire dai server dei dati, ovvero il NAS, installando un prodotto come il TS-364 da noi provato. Più computer collegati con la tradizionale Gigabit Ethernet gioveranno comunque della maggiore disponibilità di banda, ed è sempre possibile acquistare adattatori compatibili con le porte Usb 3 o Thunderbolt per aggiornare desktop e portatili.

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