Motorola si sta impegnando per portare il verbo di Linux all’interno del settore aziendale più esigente in assoluto: l’industria delle telecomunicazioni. Per il prossimo maggio è attesa una nuova linea di server Motorola basati su Linux c …
Motorola si sta impegnando per portare il verbo di Linux all’interno del
settore aziendale più esigente in assoluto: l’industria delle
telecomunicazioni. Per il prossimo maggio è attesa una nuova linea di
server Motorola basati su Linux con livelli di disponibilità pari al 99,99
9
per cento. Una disponibilità pressoché totale (in gergo si parla di
"affidabilità a nove zeri") che è resa possibile, secondo Motorola, graz
ie
all’impiego di componenti – dalle Cpu alle ventole, fino agli alimentatori
ridondanti – montati su schede compatibili con il bus Pci. Grazie ai
sistemi completamente modulari, i responsabili dei data center all’interno
degli operatori di Tlc potranno intervenire sulle loro macchine sostituendo
o aggiungendo nuove schede in piena modalità "hot-swap". Fino a oggi, ha
spiegato David Peters, il responsabile per gli accordi strategici in seno
al Computing Group, Motorola aveva costruito server di tipo più
tradizionale, spesso in base a contratti di Oem con altri fornitori.
Le cosiddette "telco", i clienti più refrattari ai crash di sistema,
rappresenterebbero un bacino potenziale estremamente ricco per la nascente
industria del sistema operativo Linux, quasi del tutto assente fino a due
anni fa dai segmenti serviti dall’informatica "ufficiale". Ma dopo aver
conquistato una posizione di tutto rispetto nel generico mercato dei
server, ora il modello open source si muove verso applicazioni più
verticalizzate. La decisione da parte di Motorola aumenterà la pressione
competitiva su società come Compaq, che dopo l’acquisizione di Digital ha
rafforzato la sua presenza nell’industria delle telecomunicazioni. Anche
Sun Microsystems si muove decisamente verso questo settore, specie dopo
l’introduzione, più di un anno fa, di un server in grado di garantire una
percentuale di "uptime" a nove zeri. Entro la fine dell’anno, ha preseguito
Peters, Motorola conterà oltre 250 clienti Tlc impegnati sul versante
Linux. I futuri super-server, compatibili con lo standard Network Equipment
Building Systems, andranno a coprire ruoli molto delicati come le
funzionalità di gatekeeping o di call serving e home location register.