Da Monaco stop a LiMux Project

Ragioni prudenziali spingono la municipalità di Monaco di Baviera a riesaminare il progetto di migrazione a Linux, in un’ottica di tutela rispetto alle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.

5 agosto 2004 Esattamente come a suo tempo la decisione aveva fatto
scalpore, anche ora ha raccolto vasta eco l’annuncio che municipalità di
Monaco di Baviera
ha deciso di sospendere, almeno in via temporanea il
progetto di migrazione a Linux.
Stando alle cronache LiMux
Project
, questo il nome del progetto, doveva entrare in una fase di
avvio alla fine della scorsa settimana.
Tuttavia, un’analisi un po’ più
approfondita sui possibili impatti legati alle tematiche sulla proprietà
intellettuale hanno consigliato uno stop.
Allo stato attuale, l’Unione
Europea sta esaminando nelle opportune sedi proprio le violazioni dei copyright.

E poichè la soluzione scelta dalla municipalità di Monaco rischia di
incappare in qualcosa come 50 violazioni, è stata fatta una scelta di
prudenza.
Va detto che, come ha sottolineato qualche giorno fa Open
Source Risk Management,
non a tutte le violazioni necessriamente
corrisponde un ricorso, e che non tutti i brevetti danno automaticamente diritto
a delle restrizioni d’uso, ma appare chiaro che in una situazione
poco definita la scelta migliore è quella di soprassedere, per evitare
ripercussioni future.

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