Da Ibm un chip a 90 nanometri

In collaborazione con la connazionale United Microelectronics, Big Blue costruirà un Fpga per la californiana Xilinx.

19 dicembre 2002 Ibm si prepara a commercializzare, entro la seconda metà del prossimo anno, il primo chip a 90 nanometri, realizzato in collaborazione con l’americana United Microelectronics. Stando agli accordi, le due società costruiranno un Fpga (Field Programmable Gate Array) per la società californiana Xilinx, specializzata nella progettazione di processori. Si tratta di un chip simile a un Asic, un circuito integrato specializzato nello svolgere delle applicazioni (per esempio lo si trova negli switch), e che possiede una parte programmabile. A quanto sembra, l’utilizzo di una tecnologia a 90 nanometri per realizzare Fpga permette risparmi che possono variare tra il 35% e il 70%.

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