Da Dell, server, storage e networking pensati per le Pmi

Prezzi contenuti e facilità d’installazione hanno guidato lo sviluppo dei nuovi prodotti, indirizzati alle aziende con meno di 500 dipendenti. Molteplici le possibilità di personalizzazione, per meglio soddisfare le singole esigenze.

Il nostro obiettivo è assicurare pure alle
piccole e medie imprese una continua disponibilità dei dati. Ma vogliamo anche
fare il possibile affinché non rimangano mai senza servizi come la posta elettronica
o l’accesso a Internet. Infatti, oggi anche per le realtà
più piccole avere i computer
bloccati, seppure per un breve periodo di tempo, può significare una perdita di
business
”. A parlare in questo modo è Riccardo
Codifava, Storage Business Manager SMB di Dell, che, a conferma delle
proprie affermazioni, mostra la nuova offerta della società, la quale si
articola su tre ambiti, server, storage e networking, al fine di fornire soluzioni
in grado di soddisfare le esigenze di tutte le aziende con un massimo di 500
dipendenti.

Il presupposto di partenza – precisa Codifava – è di avvicinare tutti i clienti ad argomenti
tradizionalmente difficili, come appunto sono quelli inerenti la realizzazione
di un’infrastruttura It
”. In questo senso va vista la guida che intende
rendere i
server semplici
(ora ancora in inglese ma in fase di localizzazione), per
dare agli imprenditori tutte le informazioni necessarie alla scelta dei loro
primi server o ad ampliare con nuove macchine la dotazione IT esistente.

Questo è un primo passo che Dell
compie in quella direzione che la dovrebbe portare “al di là del tradizionale rapporto cliente-fornitore – sottolinea
Codifava –, con l’obiettivo di diventare
un partner che affianca l’impresa nell’evoluzione del business
. E con diverse aziende abbiamo già instaurato
un rapporto di questo tipo, che ci vede agire essenzialmente come consulenti nelle
scelte riguardanti l’It
”.

E i nuovi prodotti, che sono tutti
disponibili già da oggi, rendono ancor più indispensabile questo ruolo
consulenziale. Infatti, se da una parte offrono il vantaggio di essere
altamente personalizzabili, e quindi adattabili al meglio alle singole
esigenze, dall’altra richiedono la capacità di definire la giusta
configurazione, per soddisfare le necessità attuali ma anche quelle future.

Un esempio in questo senso arriva
dai nuovi server PowerEdge T110 II (entry-level con un prezzo base di 419 euro,
Iva esclusa) e PowerEdge R210 II (539 euro, sempre Iva esclusa): rispetto alla
dotazione standard consentono di modificare ogni componente, a partire dallo
chassis per arrivare al processore (che può essere un Intel Pentium, Core
i3-2100 o Xeon E3-1200), dalla Ram al disco fisso.

Il segmento su cui però Codifava
mette l’accento è quello dello storage, parzialmente nuovo per Dell. La società
propone infatti i sistemi PowerVault NX3500 e MD 3600i, che arrivano a seguito
dell’acquisizione di Exanet e che “intendono
far fronte alla necessità di gestire la crescita esponenziale dei dati
conservati in azienda
, rendendo
accessibili anche alle realtà di più piccole dimensioni soluzioni solitamente
riservate alle grandi aziende
”.

Più in dettaglio, PowerVault
NX3500 (11.379 euro più Iva, comprensivo di consegna e servizi di base) offre
funzionalità scalabili di Network Attached Storage (NAS) per implementazioni di
piccole dimensioni a elevata disponibilità. Il sistema opera con gli storage
array PowerVault MD32x0i e MD36x0i per fornire storage unificato a prezzi contenuti
con accesso iSCSI, CIFS e NFS a livello di blocchi e di file. NX3500 offre
anche funzionalità di protezione dei dati, comprese snapshot, replica, e
supporto al backup NDMP.

Dal canto suo, PowerVault MD3600i
(11.158 euro più Iva con dual controle, 2x500GB, consegna e servizi di base) è
un dispositivo storage basato su Ethernet (10GbE) pensato per offrire alle
aziende piccole e medie un’elevata capacità storage. Installabile in meno di 30
minuti, MD3600i offre alle aziende di medie dimensioni dotate di uffici remoti l’opportunità
di supportare le infrastrutture virtuali, sfruttando 10GbE Ethernet. Ma mantiene
anche la capacità di condividere componenti comuni (ad esempio gli hard disk) con
la linea di server PowerEdge.

Sul versante networking, le novità
riguardano le famiglie di switch PowerConnect 5500 e 7500, che intendono migliorare
ulteriormente infrastrutture tecnologiche nelle quali scalabilità, flessibilità
e valore siano requisiti fondamentali. Entrambe le famiglie implementano
caratteristiche tecnologiche volte a ottimizzare la messa in opera, a semplificare
la gestione e a ridurre i costi operativi con una progettazione Energy
Efficient Ethernet (IEEE 802.3az) e operatività Power-over-Ethernet.

Come si vede, quasi un po’
controcorrente nessuna delle novità presentate va nella direzione del cloud,
tanto di moda oggi fra molti fornitori. “Al
momento
– conclude Codifava – Dell
propone nel cloud solo un servizio di disaster recovery. E, nel breve periodo,
non abbiamo piani per ampliare la nostra offerta. D’altra parte, vediamo ancora
molto spesso tra i nostri clienti una grande diffidenza ad affidare i dati
aziendali a fornitori esterni. Diffidenza rafforzata anche dal fatto che in
molte situazioni la banda disponibile non è ancora in grado di assicurate la
continuità del business
”.

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