Da Borland uno strumento per il testing delle applicazioni J2Ee

Lo specialista di soluzioni dedicate agli sviluppatori annuncia Optimizeit ServerTrace, tool in grado di fornire funzionalità di diagnostica a livello dei componenti per tutte le applicazioni J2Ee.

21 gennaio 2003 Borland annuncia ufficialmente l’uscita di Optimizeit ServerTrace. Lo strumento fornisce funzionalità di testing ad ampio spettro in merito al tempo e alle risorse allocate tra diverse applicazioni J2Ee. Dopo aver identificato i componenti, i tester possono procedere con un maggior grado di dettaglio a enucleare specifici problemi di performance relativi a determinate linee di codice, avendo a disposizione anche strumenti per il relativo reporting. L’obiettivo è di ridurre il costo dello sviluppo e del deploying delle applicazioni conformi con la specifica J2Ee, semplificando la diagnosi e i processi di testing, fornendo una vista completa e semplificata di come il tempo e le risorse di sviluppo siano state spese all’interno di applicazioni Java multitiered. La natura “multistrato” delle applicazioni Java implica l’utilizzo di elementi quali le Java Server Page, gli Enterprise Java Bean e le interrogazioni alle base dati. “In un contesto così complesso – ha chiarito Bill Pataky, direttore marketing e product management della società californiana – è decisamente difficile riuscire ad avere una visione chiara di come il tempo e le risorse di sviluppo siano suddivise”. Optimizeit ServerTrace include una funzionalità, battezzata Automatic Application Quality Analyzer, che consente di elaborare analisi predittive sulle performance, semplicemente valutando come il codice è stato scritto in merito ai componenti J2Ee. Le performance complessive sono presentate, quindi consultabili, attraverso un’interfaccia battezzata J2Ee Systems Dashboard. Già in commercio, la soluzione è venduta al prezzo base di 20mila dollari per singola licenza server.

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