Da Bea una tecnologia per il web browsing mobile

In fase di sviluppo e basata su standard aperti. Un lavoro in collaborazione con Nokia e Intel.

28 maggio 2004 Bea Systems ha presentato un prototipo di una tecnologia sviluppata con l’obiettivo di estendere le funzionalità di dei browser web per gli utenti in mobilità.
Alchemy
, questo il nome della tecnologia, nella sostanza dovrebbe rappresentare una sorta di piattaforma client universale che estende per l’appunto del funzionalità del browser web grazie a una cache addizionale che raccoglie le informazioni che l’utente in mobilità potrebbe voler visualizzare anche offline. Inoltre, dovrebbe includere una componente server per gestire le richieste di sincronizzazione da parte dei client.
Allo sviluppo di Alchemy hanno collaborato aziende del calibro di Nokia e Intel, con l’obiettivo di utilizzare il più possibile gli standard esistenti, Xml in primis.
Una volta rilasciata verrà offerta come open-source.
Nessuna intenzione, si è affrettata a precisare Bea, di sostituire Internet Explorer: Alchemy sarà un plug-in per i browser esistenti.
Va anche precisato che al momento Alchemy non è ancora un prodotto vero e proprio. Per arrivare a una formalizzazione definitiva c’è tempo. Al momento è ancora un’idea, un concetto sul quale la società sta lavorando e intorno al quale sta creando una rete di collaborazioni.
E Bea è consapevole anche del fatto che Alchemy potrebbe
andare in sovrapposizione con proposte di altri fornitori. La differenza,
sottolinea però la società, che laddove altre aziende stanno lavorando sulla
base di piattaforme proprietarie, Alchemy sarà realizzata su standard aperti.

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