Curl, un possibile successore di Java su Internet

Tim Berners-Lee, l’inventore di Html, e altri undici professori del Mit (Massachusetts Institute of Technology) hanno fondato la società Curl per promuovere un nuovo, omonimo linguaggio, ispirato a Java e aspirante alla sua successione. Curl nas

Tim Berners-Lee, l’inventore di Html, e altri undici professori del
Mit (Massachusetts Institute of Technology) hanno fondato la società
Curl per promuovere un nuovo, omonimo linguaggio, ispirato a Java e
aspirante alla sua successione. Curl nasce da un programma si ricerca
avviato nel 1995 dal Darpa, il dipartimento per i progetti avanzati
della Difesa americana, già "culla" della nascita di Internet.
L’obiettivo era di mettere a punto un linguaggio a oggetti, che
consentisse di fornire un alto livello di interattività a una pagina
Web, senza penalizzazioni in termini di peso. Per arrivare a questo
risultato, ci si appoggia a un linguaggio di script, compilato "al
volo" dalla macchina virtuale del navigatore. La procedura ha il
vantaggio di spostare verso il client il peso dell’elaborazione
legata alla lettura di una pagina o di un applet e, dunque, di
conservare tempo di caricamento rapido per i documenti. Così, le
macchine poco potenti saranno penalizzate.
Il compilatore integra anche un parser Xml, ovvero un software che
permette di consumare codice Xml preso da un database e di
rilasciarlo a pagine Web, facendo leva sugli script della pagina
stessa. Curl gestisce pure il protocollo Soap (Simple Object Access
Protocol). Altro aspetto importante, gli sviluppatori possono usare
il linguaggio sotto forma di applet, per rendere le proprie pagine
più interattive, o utlizzarlo al posto di codice Javascript. Si può
programmare anche un’intera pagina, ma occorre un plug in per
visualizzarla.
La società Curl mette a disposizione, in forma gratuita, un ambiente
di sviluppo, battezzato Surge Lab, per ambienti Windows, che integra
funzioni 2D e 3D, gestione degli eventi-utente o di rete. Per
visualizzare le animazioni create con il linguaggio, l’utente deve
scaricare un plug in gratuito di 358 Kb, che comprende il compilatore
Jit (Just in Time), il quale produce il codice adattato alla
piattaforma. Oltre a Windows, in futuro saranno disponibili versioni
per Linux, Mac, Palm e Windows Ce.

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