Csc bene, ma potrebbe andar meglio

Sostenuta da un portafoglio molto diversificato di clientela privata e governativa e dalle sue ramificazioni nell’e-business, Computer Science Corporation (Csc) ha chiuso l’anno fiscale 2000 con un volume d’affari su base annua pari a 9,37 miliardi di …

Sostenuta da un portafoglio molto diversificato di clientela privata
e governativa e dalle sue ramificazioni nell’e-business, Computer
Science Corporation (Csc) ha chiuso l’anno fiscale 2000 con un volume
d’affari su base annua pari a 9,37 miliardi di dollari, per una
crescita del 15,5% rispetto al ’99. Il dividendo per azione è di 2
dollari e mezzo, con un aumento superiore al 20%. Molto positivo è
stato l’andamento delle attività legate a Internet, più che
triplicate rispetto allo scorso anno. Csc ha fatturato oltre 700
milioni di dollari in questo settore e punta, conservativamente, a
superare il miliardo nell’anno fiscale appena iniziato.
La crescita finanziaria dell’azienda di servizi e consulting è
florida rispetto a concorrenti come Ibm Global Services e Andersen,
ma gli analisti avvertono che i risultati avrebbero dovuto essere
ancora più interessanti. A Csc mancherebbe una strategia di
consolidamento del proprio marchio tra fornitori e consumatori di
e-business. Il suo autentico punto di forza è il segmento del
commercio internazionale, in cui Csc è riuscita a sviluppare oltre 7
miliardi di dollari di fatturato.

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