CRT e LCD, come scegliere il monitor ideale

febbraio 2003 Quando si acquista un computer solitamente ci si sofferma sulla scelta del processore, della scheda video o della quantità di memoria da installare ma si sorvola spesso sulle caratteristiche tecniche del monitor, ad esclusione dell …

febbraio 2003 Quando si acquista un computer solitamente ci si sofferma
sulla scelta del processore, della scheda video o della quantità di memoria
da installare ma si sorvola spesso sulle caratteristiche tecniche del monitor,
ad esclusione delle dimensioni.
Eppure lo sanno tutti che tenere per parecchie ore gli occhi incollati a uno schermo
di qualità scadente o con una scorretta impostazione dei parametri può
portare nel tempo ad affaticamenti nella vista. È quindi necessario scegliere
il monitor ideale per le proprie esigenze.

Modello CRT o LCD
Un tempo alla domanda sulla scelta di acquisto fra un monitor CRT
(Cathode Ray Tube) o uno LCD (Liquid Crystal Display) la risposta
era immediata, visto che un display a cristalli liquidi aveva un costo proibitivo.
Oggi, come potete vedere nella tabella, gli LCD da 15” sono molto convenienti con prezzi anche inferiori
ai 300 euro
. Inoltre, a parità di dimensioni, offrono un angolo
di visuale superiore ai modelli CRT
. Senza dimenticare il vantaggio
di un ingombro ridotto sulla propria scrivania.
I modelli CRT sono invece consigliati per chi ha bisogno di uno schermo molto
grande. I modelli da 17” e 19” hanno, infatti, ancora un prezzo
più abbordabile di quelli con tecnologia LCD. Inoltre i display con tubo
catodico raggiungono un migliore contrasto, il che li rende insostituibili per
lavori di grafica professionale.
Bisogna però stare attenti, prima dell’acquisto, a scegliere il
modello più appropriato leggendo attentamente le caratteristiche tecniche.

Caratteristiche tecniche da considerare
I parametri da prendere in considerazione per primi sono la risoluzione
massima, il refresh ed il Dot Pitch
. Grazie alla prima è possibile
scoprire il numero di pixel massimi che formano l’immagine. I valori ottimali
vanno da 1024×768 fino ad arrivare a 1600×1200 ed oltre.
Tramite la frequenza di refresh, calcolata in Hz (Hertz) è possibile
scoprire invece quante volte l’immagine viene ritracciata in un secondo.
Più alto è il valore e più stabile apparirà l’immagine.
Una buona frequenza oscilla tra i 70 e gli 85 Hz. Il valore Dot Pitch, fornito
in millimetri, permette invece di scoprire la vicinanza tra ogni singolo pixel.
Più vicini sono i punti maggiore sarà la definizione dell’immagine.
In questo caso un buon valore oscilla tra i 0,27 ed i 0,24 mm.
Altri plus per un monitor possono essere la presenza di porte USB, DVI
digitali
(solo per i modelli LCD) e ricchi controlli OSD.
Le casse acustiche conviene, invece, acquistarle separatamente.

Per effettuare il download della tabella completa dei listini in formato Excel,
fate clic su CRT
o LCD
.

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