Critical Path punta sulla partnership

L’enterprise e la Pubblica amministrazione sono i settori di espansione individuati dalla società. Allo scopo, sono in vista alleanze con system integrator specializzati.

Alla ricerca di nuovi target di clientela Critical Path cerca maggiori contatti anche con il canale. La società americana specializzata nelle digital communication solution, cerca di farsi largo anche in mercati differenti rispetto al classico terreno degli Internet service provider. Mondo corporate (soprattutto aziende di medio-grandi dimensioni) e Pubblica amministrazione sono i nuovi focus della società che in Italia è presente con tre uffici e una quarantina di dipendenti. «Al momento – spiega Patricia Hume worldwide vice president of partner/channel – circa il 10% del nostro fatturato arriva dal canale, ma l’obiettivo è di arrivare al 40%». Hume accompagna la spiegazione con una energica gestualità che vuole sottolineare il forte impegno di Critical Path sul fronte del canale.«Più partner più revenue», è la parola d’ordine di questa società che vanta un’offerta comprensiva di soluzioni di directory, per l’integrazione dei dati oltre a una piattaforma di comunicazione.

«Avere dei partner – sottolinea Patricia Hume – permette di avere una maggiore copertura del mercato, di vendere in mercati non tradizionali e di costruire awareness alzando la fiducia nei confronti della società». A livello mondiale la società ha già raggiunto accordi con Compaq, Ibm, Sun, Dell e Hp oltre a global system integrator come Cap Gemini e Deloitte & Touche ma le varie country dispongono di tutta l’autonomia per realizzare altri accordi. L’idea è di arrivare ad avere un centinaio di partner in tutto il mondo entro la fine di quest’anno da reclutare attraverso due livelli di partnership basic e avanzato. I programmi di partnership che saranno lanciati entro il primo quarter di quest’anno prevedono l’utilizzo del logo, accesso a prodotti e soluzioni, sconti, training oltre a sales and marketing tools.

A livello italiano, la marketing manager Paola Bosi spiega che l’obiettivo è di reclutare system integrator locali che si indirizzano verso le medie imprese.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome